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FuriarossaAndMimma — Hannibal - Unleashed beast
Published: 2014-02-09 09:25:53 +0000 UTC; Views: 1461; Favourites: 19; Downloads: 0
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Colored version of this: fav.me/d717svlEh, ho avuto questo sogno in cui Hannibal era un wendigo-centauro e Will gli sparava e l'ho dovuto illustrare. Tutto qui.
Eh, I had this dream in which Hannibal was a Wendigo-centaur and Will shooting him... and I had to illustrate. That's it.
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My Hannibal fanarts: furiarossaandmimma.deviantart.…
For other awesome Hannibal fanarts: furiarossaandmimma.deviantart.…
Also my pinterest board dedicated to Hannibal (interesting selection of images, I think): www.pinterest.com/cavolobrocco…
My Hannibal artblog on tumblr, yay: hannibalartblog.tumblr.com/
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Comments: 1315
Ma il drago non sembrava particolarmente irritato. Era strano. 👍: 0 ⏩: 1
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Il principe percepì un vago compiacimento trapelare dal loro legame mentale. Ermes si sentiva riverito in quanto eroe che li aveva salvati dal brutto mostro cattivo, perciò non era particolarmente infastidito da quello che lui considerava “idolatrare”. Era convinto che Lily lo stesse adorando come si adora un dio. Vlad dovette trattenere una risata, poi si avvicinò al cadavere dell'essere, chiedendosi se fosse commestibile. Sarebbe stata una gran cosa se fosse stato commestibile.
Lo girò, facendo forza con le braccia contro il suo peso plumbeo, troppo per una creatura così magra.
L'essere aveva spalle larghe, i muscoli carnosi sopra le ossa, ma il resto del corpo era di una magrezza quasi impressionante: costole prominenti, vene come corde a fior di pelle, le dita lunghe e sottili. Una cosa abbastanza particolare erano le due larghe, pesanti, corna cervine che sormonatavano la fronte bombata che formava una specie di tetto, una massiccia arcata sopracciliare, sopra i due occhi chiusi e infossati.
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Ermes sbuffò di nuovo, senza dire niente.
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Di che colore lo facciamo il wendigo? Scuro o chiaro? Marrone-giallino, con il muso pallido, oppure scuro, verso il nero?
Io l'avrei fatto chiaro... non dico bianco, ma molto pallido... un bianco grigiastro... cioè, io l'immagino così... scuro è bello, ma lo accantonerei senno ricorda troppo Hannibal, secondo me. Ma se pensi che nero sia meglio, o l'altro, facciamolo così.
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<< Io lo so cos'è! >> fece Lily, ancora attaccata alla zampa di Ermes in uno slancio di gratitudine e affetto.
Vlad inarcò un sopracciglio e la guardò, interdetto << Davvero? >>
La bambina annuì. All'uomo gli parve un pò più pallida del solito...
<< Mi state dicendo che sono l'unico a non saperlo? >> domandò seccato.
I due non gli risposero.
<< Me ne ha parlato Demetrius... >> mormorò la piccina << ... pure Odette e Chris lo sanno. >>
Vada per Odette e Demetrius, pensò Dracula punto nel vivo, ma che quel cerebroleso di Christopher lo sapesse e lui no aveva dell'incredibile. E lo trovò decisamente irritante!
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No, io lo preferisco grandemente di colore chiaro... nella mia mente i wendigo sono grigi-biondi-castani (tipo capelli di Mads Mikkelsen XD), quelli neri non sono proprio contemplabili... purtroppo ora devo sconnettere, ho un sacco da lavorare. Ti auguro un'ottima giornata e una buona visione di puntata.
Stay Hungry.
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Allora ti auguro buon lavoro!
Speriamo finisca presto di scaricarla... ho i brividi! D:
Allora vada per i capelli di Mads Mikkelsen!!! XDDD
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Bene, vorrà dire che stasera posterò il nuovo pezzo!
Io di Hannibal ho già visto il terzo episodio anche XD
E Sabato il quarto, si, si, si! Scusa se rispondo prima alle cose "hannibalesche", ma sono dell'umore.
Io sto benissimo, grazie, e sono felice che sia così anche per te. Mi sia testimone mio padre, mi sono anche un pò preoccupata per la tua prolungata assenza XD
Per il sogno... beh, niente sogni "disturbanti" per me in questo periodo, sono tutti piuttosto neutri e, credo, non utilizzabili a scopo ispirazione... non so se dire buon per te o peggio per te che ti sogni quelle cose
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Devi rispondere a quello che ti va XD e sono contenta che tu lo sia!
Mi spiace averti fatto preoccupare, ma ho avuto giornate molto piene: tutta la mattina a lavoro, il pomeriggio a scuola, poi sono partita per il compleanno di Luca e mi sono ammalata (potevo non ammalarmi?), e ho iniziato lo stage, così sto l'intera giornata al negozio, poi sto preparando dei lavoretti e non so più dove sbattere la testa. Mi sto dando alla cucina pure, ma non voglio rimanere troppo indietro con le storie. In realtà non è molto... è il tempo che manca... soprattutto da malaticcia vado nel pallone! Volevo scriverti prima ma non ne ho avuto l'occasione. Ma ora sono di nuovo qui! Vorrei dirti "tutta per te", ma non sarebbe vero... purtroppo! XD
Anzi, appena riesco a caricare la foto sul pc ti faccio vedere il mio regalo di compleanno per Luca fatto a mano 
Oddio, il sogno un pò di ispirazione me l'ha data. Non mi trasmetteva niente di bello, ma da me non si butta via niente. Ecco. u.u
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Io mi preoccupo solo quando devo... e questa volta, mi pare, dovevo, visto che ti sei ammalata pure. Mi spiace.
Io non sto cucinando affatto per ora XD Troppe altre cose da fare, ma per fortuna mangiamo comunque divinamente, perciò non sento il bisogno di esrcizio.
E non sto neanche facendo sogni. Non vedo neanche come potrei fare sogni se sono qui a risponderti alle quattro del mattino invece di dormire, ma vabbè... ora vado a nanna davvero. Domani devo scaricare la quarta puntata di Hannibal, yay!
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Mamma mia... per un soffio o quasi non ti ho beccato! Ci siamo persi per Roma dopo una serata tra amici. Avremmo fatto prima con una mappa e alla vecchia maniera. Sì, lo so, sono malata e dovrei stare a casa, ma visto che non guarisco... almeno mi diverto!
Buon Hannibal e buone ninne!! XD
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Grazie. Il "buon Hannibal" ha funzionato alla grande. Questa puntata è stata mozzafiatante.
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Devo vederla, ora metto il pc a scaricarla. Non vedo l'ora!
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Ti avverto: preoccupati. Sarà una puntata particolarmente... intensa. C'è della roba forte, non solo in termini di omicidi, ma anche in termini di trama.
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E che... cacchio! O: Sbrigati a prenderla, pc!!!!!
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Il drago mostrò i denti, ma non sembrò essersi particolarmente arrabbiato, sebbene fece venire i brivi a Vlad
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Un magro, lungo, essere che somigliava vagamente all'incrocio fra un cervo ed un uomo sulla quale fosse stata gettata una dose importante di candeggina che gli aveva scolorito e chiazzato la pelle e sbiadito la pelliccia. Wendigo. Ora che era morto sembrava meno spaventoso, ma, dovette ammettere Vlad, era spaventoso lo stesso.
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Scusa se continuo in quest'altra "discussione"
<< Windigo è più bello. >> mormorò Lily convinta << Ha le corna piccole. >>
<< Piccole? >> le chiese l'uomo, contrariato: quelle corna non erano per niente piccole.
<< Chris le fa grandissime! >> gli spiegò, alzando le braccia al cielo mentre si alzava sulla punta dei piedini. Ci mise troppo slancio e cadde seduta sulla zampa di Ermes con un leggerissimo tonfo.
Dracula non riusciva ad immaginare che razza di cosa avesse fatto vedere alle bambine quello sciagurato ragazzo. L'unica volta che l'aveva visto disegnare qualcosa era sulla riva del lago ed aveva la pessima abitudine di spiegare il sesso delle sue creazioni dotandole di genitali dalla forma discutibile. Almeno Lily non ricordava qualcosa di peggio...
<< Mi tagli i capelli? >> gli chiese all'improvviso.
<< Ancora? >> fece lui, allontanandosi prudentemente dal corpo.
<< Ma servono! >>
<< ... A creare un fantoccio mediocre. >> concluse Ermes, scuotendo il capo con sdegno.
<< E' carina! >> s'inalberò la bambina, sbattendo i piedini per terra e guardandolo storto.
<< Perché mai dovrebbe esserlo? >> domandò il drago con celata perplessità << Devono servire allo scopo. E le tue non hanno fatto il loro dovere. >>
In effetti, pensò Vlad, quando aveva ucciso l'Avis la bambolina aveva fatto più che bene il suo dovere.
<< E allora falla tu, visto che sei così bravo! >> s'imbronciò Lilian.
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Ho visto la puntata: mi è piaciuta tantissimo, ma non ho avuto occhi che per il giudice...
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Ermes dilatò le narici 👍: 0 ⏩: 1
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Anche a me è piaciuta... il giudice... beh, quell'assassinio è stato davvero ben fatto. Uno dei miei preferiti.
Ma aspetta di vedere la quarta puntata! Non tanto per gli assassini artistici, però...
Purtroppo ho visto solo quella! L'altra non c'era! D: Come hai fatto a vederla?!
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Dracula guardò la carcassa stesa per terra: stava ancora bruciando in alcuni punti ed era una delle cose meno invitanti che avesse mai visto. In qualche modo gli sembrò perfino più disgustosa degli insetti mangiati in precedenza. Cosa gli sarebbe accaduto se avesse mangiato quella carne? La carne di una creatura che aveva accresciuto le sue forze cibandosi delle vite degli altri, entrando in comunione con gli spettri e diventando uno dei cacciatori più temuti al mondo...
Cosa?
<< E' come mangiare un vampiro? >> chiese Lily con seria curiosità.
Vlad strinse le mani in pugni << Come? >>
<< Non è come mangiare un vampiro? >> insisté Lilian, apparendo più convinta.
Ermes fece per dire qualcosa. Qualcosa che avrebbe sicuramente offeso l'intelligenza della bambina, per cui Vlad si sentì in dovere di fare un gesto per ammonirlo. Non che all'altro interessasse. Ma comunque, quando parlò, usò un tono estremamente severo, impartendo una lezione molto importante alla nipotina.
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Vlad pensò allora che, sebbene le sue apparenze fossero assolutamente disgustose, era giusto tirare fuori la spada e assaggiare qualche fettina. Lo fece, tagliò quella carne e se ne mise un pezzettino in bocca.
Somigliava vagamente alla carne di coniglio selvatico, se proprio doveva paragonarlo a qualcosa, e davvero non era niente male. Mastico con gusto il primo pezzo, poi fece per tagliarne un'altro.
Ermes domandò
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Vlad rise. Che domanda era quella?
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Una luce rossa irradiò improvvisamente qualcosa, ma solo per pochi secondi, come un'esplosione, senza però alcun botto. Parve che tutto fosse insanguinato, o meglio ancora ricoperto di traslucida marmellata di fragola, poi il buio riprese il suo posto, sebbene ancora spezzato da una luminosità lieve.
Vlad si voltò a guardare alle proprie spalle, verso dove avrebbe dovuto essere il castello, o più probabilmente le sue macerie, di Lilith. Gli parve che albeggiasse, ma non era l'alba, era una palla di fuoco che saliva verso l'alto, all'orizzonte. Una palla di fuoco enorme.
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Da quanto ne aveva memoria, aveva sempre partecipato al centro dell'azione, era stato il centro dell'azione. Gli parve strano guardarlo da lontano.
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Ma ti ho già risposto?
Perchè io una risposta te l'ho mandata, ma poi ho controllato il centro commenti e il tuo pezzo era ancora qui... così, per sicurezza, rispondo due volte XD
Sì, ho ricevuto due messaggi... ma hai fatto bene a rimandarlo! Grazie!
Più tardi cerco di prenderla allora!
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Si chiese se fosse stata creata da uno degli alleati o da uno dei nemici. Si chiese se Fenrir avesse infine divorato sia Judas che il bambino, Nave. E se la Madre fosse ricomparsa per annientare i nemici dei suoi figli. Gli sembrava così strano non aver incontrato nessuno... gli sembrava assurdo che non stesse combattendo...
Sentì un lembo dei pantaloni essere tirato e quando abbassò lo sguardo vide la bambina fissare l'enorme palla di fuoco con sguardo assente.
<< La riconosci? >> le domandò, ma la bambina non gli rispose. Non subito.
<< Voglio tornare a casa. >> disse soltanto << Con Shadily. >>
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Shadily. Porco Judas, Shadily! 👍: 0 ⏩: 1
La draghetta era ancora in mezzo a quel putiferio! Una draghetta minuscola, non tanto più lunga dell'avambraccio di un uomo, che doveva sopravvivere in uno scontro fra titani, in un posto dalla quale partivano gigantesche palle di fuoco?
Vlad iniziò a sudare freddo più di quanto non stesse già facendo, mentre si infilava in bocca un'altro pezzettino di carne deliziosa. Masticò in fretta, deglutì in fretta, poi, cercando di fargli sentire quanta più pressione possibile, quanta più fretta si potesse raccogliere, si voltò verso Ermes e gli disse
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Ermes lo guardò inespressivo, ma dal loro legame mentale fluì una massiccia quantità di scetticismo e dubbi. Vlad non sapeva come spiegargli quello che provava senza sembrare uno stupido sentimentale.
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Sperò di fare leva sulla vanità di quella creatura immensa, l'unica cosa che sembrava poterlo smuovere dalle sue ferree convinzioni.
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Alla fine l'hai trovata la puntata?
Cercò di passargli le sue sensazioni, di imprimergliele nella mente e di modellarle in modo da farsi ascoltare. Da fargli fare quasi la prima mossa.
Ermes, tuttavia, rimase immobile a fissarlo.
Nulla di tutto ciò l'aveva toccato. Non provava affetto per sua nipote, né tanto meno per la piccola umana a cui si era legata. C'erano loro e soltanto loro. E finché non sarebbe stato d'accordo, Ermes non gli avrebbe mai permesso di avventurarsi da solo verso il castello.
Per cui rimasero a guardarsi.
<< Per favore. >> disse Vlad; ma lo pronunciò in un tono quanto mai piatto.
Ermes respirò appena un pò più rumorosamente << Posso fare molte cose per farti cambiare idea. >>
<< Ermes. >> fece il dragoniere.
<< Ti prego... >> mormorò Lily, facendosi vicina a Dracula e stringendogli l'indice con la manina pallida << Non possiamo farlo senza di te... >>
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Oooh, sì. oooh, sì! E chi non sarebbe mai sceso in quella cantina buia XD
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Ermes lo sapeva, certo, che loro non avrebbero mai potuto farlo senza di lui, quelle piccole creature con la pelle nuda, senza ali e con le gambette corte. Era bello vedersi pregare, bello vedere la speranza nei loro occhi e negargliela, negare tutto, dimostrando loro che lui solo poteva dare o togliere la gioia. E che amava toglierla, come un tempo l'avevano negata a lui. 👍: 0 ⏩: 0
Mosse la coda in una mossa lenta e lunga, spazzando per terra, poi scostò appena le labbra
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Il suono di una campana che rintocca, quella voce nera e metallica che diceva “no”. Vlad sentì la rabbia crescergli dentro
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Vlad serrò i pugni
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Ermes rise e fu terribile, come l'inferno aperto e nudo, come lava che si riversa dalla bocca di un vulcano per bruciare corpi ancora vivi. Il calore che si spandeva dalle sue fauci, insieme al fumo acre, faceva quasi pizzicare gli occhi.
Ermes lo sapeva, certo, che loro non avrebbero mai potuto farlo senza di lui, quelle piccole creature con la pelle nuda, senza ali e con le gambette corte. Era bello vedersi pregare, bello vedere la speranza nei loro occhi e negargliela, negare tutto, dimostrando loro che lui solo poteva dare o togliere la gioia. E che amava toglierla, come un tempo l'avevano negata a lui. 👍: 0 ⏩: 1
Mosse la coda in una mossa lenta e lunga, spazzando per terra, poi scostò appena le labbra
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Il suono di una campana che rintocca, quella voce nera e metallica che diceva “no”. Vlad sentì la rabbia crescergli dentro
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Vlad serrò i pugni
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Ermes rise e fu terribile, come l'inferno aperto e nudo, come lava che si riversa dalla bocca di un vulcano per bruciare corpi ancora vivi. Il calore che si spandeva dalle sue fauci, insieme al fumo acre, faceva quasi pizzicare gli occhi.
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Un grosso problema convincere Ermes, hm? XD
Era impensabile che dicesse semplicemente "sì" XD
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Dracula cercò di parlargli, di urlargli contro, ma il fiato gli mancò avvolto da tutto quel calore insopportabile e comunque non sarebbe mai riuscito a farsi sentire sopra quel tremendo ruggito. Aveva capito perfettamente le intenzioni di Ermes. E si stava infuriando non poco.
<< Smettila di prenderti gioco di noi! >> gli urlò.
Ma il drago continuò a ridere.
<< Dovresti aiutarci! Hai capito?! Dovresti aiutarci non atteggiarti a Dio! >>
<< Ma lui non lo farà! >> gridò al suo fianco la bambina << E allora noi ce la faremo da soli! >>
<< Da soli? >>
Ermes pronunciò quelle parole con voce profonda, ma intrisa di crudele divertimento.
<< Credi davvero, piccolo cucciolo d'uomo, di poterci riuscire? >>
<< Sì. >> rispose Lily, con una faccia tosta tremenda.
<< E poco fa hai detto che non ce l'avreste fatta senza il mio aiuto, non è così? >>
Lily alzò il naso in aria, orgogliosa << La mia mamma è una Dea e tu no, e quando la chiamo risponde. Non è come te! >>
Il suo ghigno malevolo si allargò di più << Ma la tua Dea non può raggiungere questo luogo. >>
Lily non sembrò restarne particolarmente turbata.
<< E allora noi torniamo al castello da soli. Andiamo! >> ordinò, tirando Dracula per una mano con così tanta forza che lo sbilanciò.
<< Lily, ferma! >> riuscì a malapena a dirle << Non è così che dovremmo discutere! >>
<< Con lui non si discute! >> si lamentò la bambina, e il drago si mosse di un passo, solo per non perdere di vista il suo umano << Facciamo le cose da soli! >>
<< No no no! >> fece Vlad, fermandosi e tirandola indietro, ben lontana dalla foresta << Ce ne saranno altri di quei così. Di quei wendigo... >>
<< Manaha. >> puntualizzò il drago.
<< ... ti mangeranno. >>
La bambina si liberò dalla sua stretta con un movimento brusco << Bene, vado da sola! Porterò Mark e Shadily via di lì con Shadow! >>
<< Lily, no! >> alzò la voce Vlad, esasperato << Ma non capisci?! E' pericoloso! >>
<< No! >>
<< Ti divoreranno. >> le disse Ermes << Si nutriranno delle tue carni mentre sei ancora cosciente. >>
<< Non è vero! >> strillò Lilian << Nessuno mi mangerà! I mostri hanno paura di Lily! >>
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Si, fondamentalmente è impensabile che Ermes ceda senza pressioni titaniche sulla sua pressochè assente coscienza... 👍: 0 ⏩: 1
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Ermes ruggì e il suo petto vibrò come la parete di un alveare il cui sciame è infuriato
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La bambina cadde seduta. Il drago la colpì con la punta del naso, ma non fu un colpo violento, piuttosto una piccola spinta per farla sdraiare. Il minuscolo cuoricino umano prese a battere come le ali di un uccellino, un rumore umido e forte, velocissimo.
Vlad, allarmato, posò una mano sul grosso zigomo affilato di Ermes
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Le sue parole erano piene di una compiaciuta, saturante, malefica sincerità.
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Spostò la testa, mettendosi poi seduto come un cane, la punta della coda che si muoveva con irritazione. E qualcosa gli cadde sulla schiena, come un grosso proiettile luminoso che urlava stridulo e spandeva fiamme.
Ermes emise uno sbuffo cupo e si scrollò di dosso la cosa, che si scoprì essere la fenice, la quale, zoppicando e con un'ala distesa, si trascinò per terra proprio verso Lily. La bambina si rialzò, cercando di ripulirsi come poteva il vestitino, e l'uccello ferito pigolò piano.
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Scusa se ti sto rispondendo con ritardo! Ma ho, come in quasi tutti i fine mese, problemi con internet... e non posso neanche scaricare Mukozuke, la mia puntata settimanale di Hannibal! Spero che oggi pomeriggio arrivi la mia amica Annarita con la sua chiavetta internet, così almeno possiamo somminstrarci la nostra droga...
Ma vai tranquilla!
Ok, la fenice non me l'aspettavo... anche perché ora la collego a Lilith quando portò via Furiadoro...
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Non poté non attirare l'attenzione della bambina, né tanto meno quella di Vlad, ma era troppo stupito per poter pronunciare alcunché. Era una fenice. Una fenice ferita. Proprio di fronte a loro e in quella situazione.
Tirando su col nasino e voltandosi verso il volatile, la bambina lo guardò con un'espressione strana << ... Una fenice... >> mormorò ed Ermes emise un verso di scherno, come a criticare la stupidità della sua affermazione.
Dracula non disse nulla e si limitò ad osservarla da lontano. Era una trappola, pensò, ma quando vide la fenice supplicare apparentemente aiuto alla bambina, non fece in tempo ad intimarle di allontanarsi che l'altra fece qualche passo indietro. Anche lei sembrava indecisa.
<< Sta male. >> gli disse, un po' agitata ed Ermes non riuscì a trattenersi dal commentare sarcasticamente la sua intelligenza << Ma perché devi essere così antipatico tu?! >> esplose la piccola dragoniera << Voglio andare via di qui! >
<< Fallo! >> la sfidò l'immensa creatura e la bambina si mise braccia conserte, dandogli le spalle.
<< Voglio il mio papà! >> gridò << Tu sei come quei draghi cattivi che hanno bruciato Artesya! Sei brutto! Ti odio! >>
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Ermes non rispose, ma pensò piuttosto che i “draghi cattivi” che hanno bruciato Artesya dovessero avere le proprie buone ragioni. 👍: 0 ⏩: 1
La fenice pigolò di nuovo penosamente.
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Vlad annuì. Un tempo aveva creduto di essere immortale, ma niente era per sempre, ed ora eccolo, un fragile corpo di carne sempre sul filo della morte.
La fenice pigolò ancora.
Ed arrancò verso la bambina che, indecisa, fece appena appena dei passettini laterali per riavvicinarsi a Vlad; ma quando la creatura tentò un balzello, Lily scappò dritta filata dietro le gambe dello zio, che la guardò appena prima di tornare a scrutare la creatura. Sebbene potesse prendere fuoco non riusciva proprio a vedere una fenice in guerra.
<< ... È... È... buona? >> domandò, incerta.
Ottima domanda, si disse interiormente il dragoniere, era una brava fenice o era lì per uccidersi? Il fatto che volesse chiedere aiuto a Lily non era poi così assurdo: era l'unica ad avere un aspetto rassicurante in quella radura.
Arrancando pietosamente verso di lei, la fenice cominciò a cantare e fu un lamento straziante.
<< ... Perché mi segue? >> domandò Lilian, cercando una risposta nello zio che si limitò a fare un'espressione perplessa e scuotere la testa, facendo le spallucce.
<< Ci sono delle fenici ad Artesya? >> le chiese.
La piccina scosse la testa << A loro piace il caldo. Stanno da zio Dareh e zia Desideira...giù... >>
Per "giù" probabilmente voleva dire "a sud", nell'enorme deserto che settimane addietro aveva visto nelle mappe incorniciate in casa di suo fratello.
<< Dobbiamo aiutarla? >>
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C'era qualcosa che straziava Vlad nella sofferenza della fenice, il dolore di una creatura tanto bella e perfetta pungolava direttamente le sue emozioni. Perchè qualcosa di così puro, a modo suo, doveva soffrire? Era un animale antico, meraviglioso. Visto da vicino aveva qualcosa del condor, più che dell'aquila, ma l'eleganza del suo volo era maggiore di quella di entrambi. 👍: 0 ⏩: 1
Ora, per terra, la fenice zoppicante non sembrava essere diventata affatto un uccello più umile e proprio in questo stava la pena: era comunque bellissima, come una delicata regina vestita di porpora, ma ferita e bloccata in un pantano.
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<< Zia Odette dice così... >> bisbigliò la bambina incerta << Ci porterà via lei? >>
<< Nah. >> fece l'uomo. Aveva capito bene che era riferito ad Ermes, al fatto che non li avrebbe mai portati via e forse la fenice sì << Hai paura di lei? >>
<< No. >> disse Lily, mettendosi al suo fianco con un movimento svelto << Non ho paura. >>
<< Lo so. >> mormorò più a sé stesso Dracula che a lei, con affetto. Le accarezzò la testolina e l'altra ricambiò il suo sguardo: c'era una luce decisa ad illuminarle gli occhietti blu << Sembri piacerle. >>
<< Sì. >> disse soltanto lei: evidentemente, come lui, pensava che sarebbe stato difficile che Ermes piacesse a quella creatura << La chiameremo Funny. >>
<< Funny, eh? >> ridacchiò appena appena Dracula << E sia. Per ora ti chiameremo Funny. >>
La fenice cantò malinconica.
<< Chissà chi l'avrà ridotta così... aspetta. >> le disse inginocchiandosi proprio di fronte a lei, ma la creatura cacciò uno strillo e agitò le ali, nervosa << Ma che diavolo...!? >>
<< Le fai paura! >> lo rimproverò Lily impettita << Tu fai paura perché sei Dracula. >> gli spiegò, spiccia.
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Dracula annuì. La fenice lo guardava male, emettendo una melodia di fondo bassa e vibrante, qualcosa che poteva somigliare vagamente alle scariche statiche che si sentivano nelle vecchie trasmissioni radio, ma in qualche modo arricchite, elaborate. 👍: 0 ⏩: 1
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Questa si ritrasse, battendo per un attimo le ali, poi inclinò la testa da un lato, gorgogliò e rimase ferma. Vlad la raccolse fra le braccia e quella tubò piano.
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Ermes sbuffò
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<< Che scuse deplorevoli... >> sentenziò Ermes.
<< Smettetela di litigare! >> li rimproverò la bambina in tono autoritario << Dobbiamo curarla! >>
Il drago emise nuovamente un verso basso e vibrante.
<< Smettila di minacciarla! E' soltanto una bambina! >> esclamò Vlad, fingendosi scandalizzato << Un po' di buon senso! >>
<< Tra i due non sono io a peccare di questa qualità. >> disse l'altro, tagliente e l'umano socchiuse gli occhi, contrariato.
Lilian tirò i pantaloni di Dracula << Questo bastoncino va bene? >>
<< Fa vedere. >> fece Vlad, lanciando uno sguardo a ciò che Lily teneva tra le mani << Non pensi sia un po' troppo grosso, piccola...? >>
Lily lo guardò perplessa: non gli sembrava affatto così grosso.
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Ermes si alzò di scattò, sollevando un turbine di foglie, e allargò un po' le ali, sollevandole. La fenice si agitò, ma Vlad gli mise una mano sulla schiena per non farla ribaltare.
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“Stanno arrivando, Vlad. Tutti. Dobbiamo andare via di qui, prima che ci siano addosso. Stavano inseguendo la fenice”.
<< Cosa? Come? >> boccheggiò Vlad, stordito.
Chi?
Chi stava arrivando?
Suo fratello? Judas? Fenrir? Il ministro oscuro? La madre?
Chi?
<< Chi?? >>
<< VIA!!! >> ruggì Ermes, facendo saltare la piccola Lily sul posto e perdere il bastone << MUOVETEVI!!! >>
Senza farselo ripetere due volte, Lilian guardò Dracula con un'occhiata penetrante e corse verso Ermes senza paura. Sgusciò agilmente tra le zampe del drago, che voleva soltanto raggiungere il suo compagno e, senza capire come, l'uomo se la ritrovò al suo fianco.
<< Lasciala! >> gli ordinò Ermes, rude << Lasciala, ho detto! >>
<< Ma cosa? >> fece l'umano, confuso, cercando di salirgli in groppa, mentre la piccina strillava, scandalizzata << No!!! >>
<< Abbandonala!!! >> ruggì il drago.
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Un rumore di alberi che crollano riverberò ovunque, una catena di suoni che si avvicinava, come se uno schiacciasassi gigante stesse avanzando. 👍: 0 ⏩: 1
“Fenrir” Pensò Vlad, boccheggiando. La fenice iniziò a divincolarsi fra le sue braccia, percependo il pericolo.
Ermes ruggì, afferrò Vlad per le spalle con una sola zampa e aprì completamente le ali nel momento in cui balzava via da terra.
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Lily rimase agganciata al suolo e lui, con la fenice in braccio, era già ad una dozzina di metri nell'aria, stretto fra gli artigli di un enorme mostro nero.
<< Vlad!!! >> lo chiamò la bambina con la vocina acuta << Vlaaad!!! >> strillò più forte quando il rumore degli alberi spezzati diventò più forte.
Ma non poteva fare nulla per lei: sospeso in aria, con una fenice urlante tra le braccia e bloccato tra le grinfie del suo drago, Dracula la vide diventare sempre più piccola mentre veniva sollevato rapidamente in aria. La vide inseguirlo da terra, correndo sicura, come se credesse che alla fine Ermes l'avrebbe raccolta. Solo che il grande Ermes non ne aveva nessuna intenzione.
Come poteva dire alla bambina di fuggire via? Fenrir voleva mangiarla. E se le avesse detto di nascondersi nella foresta ci sarebbero stati anche i manaha ad attenderla. Se fosse rimasta lì, però, sarebbe stata schiacciata dalla furia del lupo, o da qualche albero sradicato...
<< Lily! >> gridò << Dobbiamo prenderla!!! >> urlò con quanto fiato aveva in gola << Prendila, dannazione! >>
Era morta...
Con gli occhi dilatati per la sorpresa, e nella sua mente anche per la delusione, Lily rimase a fissarlo attonita per pochi secondi. Ermes continuava ad alzarsi in volo e Fenrir era sempre più vicino. Poi, dopo essersi gettata uno sguardo alle spalle, la vide sparire in un cespuglio in fretta, inoltrandosi nella foresta abitata dai wendigo.
<< ERMES, FERMALA!!! >>
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Il drago percepì la disperazione nel tono del suo cavaliere, una disperazione che non capiva. Era solo una bambina! Poi Vlad gli fece sentire i suoi pensieri e ricordò, ricordò con forza. 👍: 0 ⏩: 1
“Due enormi animali neri, che si fronteggiavano. Ed una bambina. In tutto quello, Lily scoppiò a ridere.
La sua vocina era melodiosa e gradevole, al contrario di quella delle due immense creature.
Si portò una manina bianca davanti alle labbra rosse e tacque. Tuttavia, il sorriso rimase sulle labbra di Lily.
«Posso toccarlo?» gli domandò all’improvviso come se fosse la cosa più normale del mondo”.
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“Lily che rideva ancora.
Lily che giocava mentre era avvolta in un grosso lenzuolo, i vestiti persi da qualche parte o ancora ad asciugare. Il suo modo di parlare, storpiando quelle parole in modi buffi, in modi meravigliosi. La sua immaginazione e, più di tutto, il suo immenso coraggio”,
Le ali di Ermes battevano ritmiche, il vento frustava le sue membrane pulsanti di sangue e il suo corpo sfrecciava in avanti, nel cielo.
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Il drago espirò una nuvola di fumo.
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Le ali di Ermes fecero una leggera torsione, la coda frustò l'aria, enorme, con uno schiocco. E il drago tornò indietro.
A Vlad parve un miracolo.
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Stavo pensando... ricordi Vlad che si immagina la morte di Lily? Ha un'immaginazione Grahamesca, ora che ci faccio caso XD
L'abbiamo inventata prima noi, yay!
Stava veramente tornando indietro? Indietro per la piccola Lily?
Per diversi istanti Vlad non provò altro che una grande confusione, mentre cercava rapidamente di intuire le intenzioni del drago, ma a poco a poco gli sembrarono sempre più ovvie.
Sempre più vicino, Fenrir correva sbavante verso di loro per divorare la fenice: come avrebbero potuto salvarsi da lui se non alzandosi in alto nel cielo? Scendere per recuperare Lily, ormai scomparsa tra la vegetazione, sarebbe stato un suicidio. Per Vlad, tuttavia, sarebbe stato molto peggio non tentare affatto...
Era troppo piccola per essere riuscita ad allontanarsi così tanto, a meno che qualche creatura non l'avesse catturata. No, si disse, non ci doveva pensare. Non poteva, non davvero, entrare nella foresta e ritrovarla semplicemente morta. No. Sbranata da qualche manaha che non aveva paura di lei...
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Noi siamo più fighe! O meglio, tu che l'hai inventata sei la più figa XD Ma pensa la saga del Cammino delle Leggende rifatta da loro. Nel senso di regia e tutto il resto, o da quelli del trono di spade...
Perchè un film non basterebbe!
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Ermes, per avere le zampe libere, si pose l'umano sulle spalle. La fenice cantò, non un grido, ma una vera melodia. Qualcosa, pensò Vlad, che Lily avrebbe potuto sentire facilmente, qualcosa per cui si sarebbe fermata e avrebbe alzato la testa verso l'alto. 👍: 0 ⏩: 1
Mentre tornavano indietro, il principe e il drago videro Fenrir, enorme, che correva verso di loro, abbattendo la foresta. Se Lily si fosse trovata laggiù, fra le zampe del gigantesco lupo, non ci sarebbe stato bisogno di alcun mostro per ucciderla, sarebbe bastato un tronco caduto, un grosso ramo, una zampa di Fenrir.
Vlad prese a cercarla con lo sguardo, quasi febbrilmente
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La saga del Cammino delle Leggende con regista Bryan Fuller e direttore della fotografia David Slave? La sola idea potrebbe uccidermi di gioia nell'immaginarlo. Farebbero un lavoro stratosferico.
Quando le cose si faranno si faranno in grande. Dobbiamo o no conquistare il mondo? E i nostri cari bambini si meritano solo il meglio. E niente sconvolgimenti strani... tipo gente vecchia per gente giovane e via dicendo XD 👍: 0 ⏩: 1
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La bambina non si vedeva da nessuna parte però. Era letteralmente scomparsa e perfino Ermes sembrava non stare seguendo una traccia; ma la fenice stava cantando e avrebbe attratto la bambina di certo. Lily adorava certe creature, non capiva perché prima fosse stata così restia ad avvicinarsele. Certo, era comprensibile dopo aver incontrato Juds e Lilith.
Eppure non si vedeva...
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Ma ancora non la vedeva...
Pregò che non fosse stata attaccata, che di lei non rimanesse che una piccola poltiglia di sangue con un lembo di stoffa. Il solo pensiero gli faceva mancare il respiro...
<< Lily!!! >> urlò.
Lily non lo sentiva, più che altro perchè il rumore delle enormi zampe di Fenrir rimbombava tutt'intorno e la foresta tremava e scricchiolava, gli alberi gemevano come terrorizzati mentre i loro compagni si spezzavano e sgretolavano, fragili, sotto il corpo del mostro che avanzava triturando la vita sul suo cammino. 👍: 0 ⏩: 2
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Qualcosa di chiaro e grande, un lungo corpo magro, sfrecciò verso di lei, sollevando una testa che sembrava proprio essere coronata da corna cervine.
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Niente sconvolgimenti strani tipo... ehm ehm... gli sconvolgimenti strani che già abbondano? XD
Così potrebbe essere un buon prototipo?
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Era alto e sproporzionato, persino più dell'animale con cui Vlad si era nutrito; le corna erano più ampie ed imponenti, più robuste e le spalle più larghe; i muscoli, tesi sotto la pelle dura, erano forti e guizzanti. Pronti alla caccia... pronti ad uccidere... pronti ad uccidere quella creaturina innocente prima che l'enorme invasore la schiacciasse, rendendo inutili le sue spoglie.
Doveva prendere la sua vita prima che fosse troppo tardi.
La foresta, sempre più sconvolta dalla potenza del grande lupo, sembrò rimodellarsi in uno spettacolo agghiacciante alle spalle della bambina che, senza perdere tempo, cominciò a correre sfruttando le sue dimensioni per sgusciare via da quel terribile pericolo.
E l'immortale creatura la vedeva. E sapeva di essere stata vista...
Eppure la piccina correva nella sua direzione, sfuggendo dalla furia della fine del mondo. Correva, nel tentativo di mettersi al sicuro, tra le sue lunghe ed affilate braccia.
Pochi passi e l'avrebbe presa, pochi passi e sarebbe stata sua... sentiva il suo cuoricino battere forte, la sua giovane vita pulsare, sentiva il suo odore che sapeva di gigli lasciare una scia alle sue spalle, mischiandosi con l'odore umido della foresta... sentiva il sapore del suo sangue e la tenerezza delle sue carni... l'energia della sua anima che avrebbe rafforzato il suo spirito...
Un istante e sarebbe stata sua.
Comparendo tra in rami, il windigo le fu addosso.
Un istante soltanto.
Colta alla sprovvista, la bambina si paralizzò guardando in alto, verso le sue corna.
Un istante...
E i suoi occhi blu incontrarono quelli dell'antica creatura.
... Un istante e tutto precipitò nell'oblio.
Travolto dal vento creato dalle ali di Ermes, la creatura si fermò e dall'alto, il drago e il suo dragoniere videro la scena che temevano... e ciò che non avrebbero mai pensato di vedere.
Da che era in piedi sopra la bambina, gli artigli sguainati e lo sguardo opaco animato da una gioia selvaggia, il Windigo lasciò ricadere le braccia lungo i fianchi deformi. E, grottescamente, quando la piccina alzò una manina pallida verso di lui... ai suoi piedi... si prostrò.
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Wow. Bellissimo. La scena è molto... regale... 👍: 0 ⏩: 1
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Il mostro... il mostro si era chinato come di fronte ad una regina. Una vaga paura si impadronì di lui, la paura che lo spirito di Lilith non fosse morto, ma si fosse impossessato del corpo di Lily, poi si disse che no, non era possibile, la bambina e la demonessa non erano vicine quando quest'ultima era morta.
Ermes sembrò non fare caso a quell'avvenimento, come se non contasse nulla che il windigo si fosse chinato di fronte alla bambina, e scese protendendo le zampe anteriori per raccogliere Lily e risalire immediatamente a spirale, ignorando l'altra creatura a terra.
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Ermes, per fortuna, non la lasciò.
Meno male! Son contenta! Avevo un sacco di dubbi!
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La tenne stretta contro il suo petto caldo, ignorando il suo scalciare furioso che la faceva assomigliare ad un micino scostante. Non commentò nulla e si mosse solo quando Vlad lo pregò di dargli la bambina. Chinò il testone verso il basso e gli consegnò la creaturina colma di sdegno.
<< Lily! >> quasi gridò Vlad stringendola forte a sé, quasi correndo il rischio di soffocarla << Lily! >>
Non gli parve vero che potesse di nuovo riabbracciarla, senza una ferita o la reale paura del rischio che aveva corso. La fenice, contenta, emise un suono melodioso, ma tenne la voce bassa per non farsi sentire da Fenrir.
<< Lasciami! >> ripeté la bambina, ma senza respingerlo << Ora anche lui è da solo! >>
<< ... Lui? >> fece l'uomo confuso.
<< Sì! Ora ha lasciato anche lui a terra! >> esclamò la bambina, arrabbiata.
<< Chi? >> domandò Dracula << Il wendigo? >>
<< Non si chiama Wendigo! >> lo rimproverò la bambina, cercando di guardare verso il terreno, alla ricerca della creatura << Tu non ti chiami uomo! >>
Troppo sorpreso dal... tutto... Vlad rimase in silenzio.
<< Si chiama Bambi. >> mormorò la piccina, con sdegno.
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Si chiama Bambi XD 👍: 0 ⏩: 1
Lily è pura miticità. Che cosa diavolo diventerà da adulta? La regina dell'universo? XD
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Ermes risalì a spirale per non trasmettere vibrazioni troppo violente alle persone sul suo dorso. Sotto di lui, con una furia terrificante, Fenrir stava abbattendo ogni cosa, stava scavando e annusando come un tasso gigante alla ricerca di quell'uccellino ferito che, ancora, non sapeva essere a decine di metri sopra di lui.
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Ermes avvistò altri due draghi nel cielo, molto dietro Fenrir, di cui uno grosso e dorato che riconobbe subito come Dollaro.
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Il drago non rispose, ma battendo forte le ali, sfrecciò attraverso l'aria in direzione del suo simile dorato.
Non lo so, ma per rispondere alla paura di Vlad... Lily deve essere l'esatto contrario di Lilith. In tutto. Quindi se Lilith sceglie dei nomi sofisticati ecco che arriva Lily e fa i danni XD
Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!! Ma cosa non ti ho detto!!!
Domenica in fiera c'era una ragazza che andava in giro con un body color carne, un serpente dell'ikea arrotolato attorno al corpo e un cartellino che diceva "Non sono Eva, sono Lilith!". Per un secondo ho pensato di farle una foto, poi ho visto i suoi capelli castani, il suo fisico diafano e ho pensato alla nostra Lilith... Ho lasciato perdere XD Non so cosa volesse fare, era tipo il tuo minis, ma le mancava tutto, non conosco la versione di un film/fumetto/videogioco che sia così. Probabilmente voleva solo farla e tanti saluti XD
E comunque solo Donna Noble può diventare la regina dell'universo... XDD
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Quando si accorse di chi stava parlando, Vlad provò un moto di rabbia crescergli dentro in maniera violenta ed improvvisa. Ecco il traditore! Gliela avrebbe fatta pagare molto cara...
<< ... E' John? >> domandò la bambina, incerta.
<< Sì. Ma John è con Lilith e Judas. >> le rispose duramente il dragoniere.
Con uno scatto, la piccolina si voltò a guardarlo dritto negli occhi << Perchè? >> domandò.
<< Non lo so. >> tagliò corto Vlad.
<< E Mark? >>
<< Mark lo sa. >>
Tornando lentamente a sedersi composta, Lily non gli rivolse più la parola. Eppure Vlad poteva sentire le mille domande affollarsi in quella piccola testolina scura. Si chiese quanto avrebbe potuto fare impressione al nemico, con una fenice ferita sotto un braccio e una bambina nell'altro nonostante avesse un kilij, un'espressione dannata ed un enorme drago oscuro. Ma molto probabilmente Ermes sarebbe bastato ed avanzato. E fu con violenza che tagliò la strada ai draghi.
<< Voi!!! >> esordì con voce profonda, infernale e temibile.
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Magari il "voi" se non ti piace per continuare togliamolo...
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Dollaro, il dorso scintillante, fece guizzare la lingua rosea e pesante fuori dalle fauci, poi indietreggiò 👍: 0 ⏩: 1
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L'altro drago era grigio, piccolo e sconosciuto. Non parlò, non fece neppure un'espressione sorpresa quando Ermes si gettò contro Dollaro, le fauci spalancate in un'orgia di fuoco. Il drago dorato prese a scendere rapidamente, in una goffa picchiata tutta ali spoporzionate e coda che batteva per controllare il peso, rivelando che quel corpo non era adatto al volo neppure la metà di quello di Ermes.
Vlad gridò, felice di poter assaggiare la vendetta, beandosi di quell'inseguimento. Desiderò ardentemente uccidere un drago. Quanta gloria avrebbe ricavato da quel gesto? La morte di un drago!
Dollaro volò vicino a Fenrir ed Ermes non osò seguirlo. L'enorme lupo nero, il cui muso era puntato a terra, ringhiava e ruggiva scavando.
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Ermes ruggì. Fenrir alzò la testa.
Altri draghi volarono verso di loro, tutti insieme, e fra di essi vi era Shadow, insanguinato e stanco, con la schiuma ai lati della bocca e Mark sul dorso.
Il sole iniziò a spuntare, alle spalle del grande lupo, come un'aureola rosso sangue. Molti di coloro i quali lo videro, lo trovarono surreale, non tanto perchè una simbologia così collegata al divino (che Fenrir cercava di distruggere) e soprattutto alla cristianità, alle creature angeliche (l'opposto perfetto di quella creatura, nero demone divoratore di angeli) come un'aureola, come il sole, sottolineasse proprio la silhouette oscura di Fenrir, ma perchè quasi nessuno di loro avrebbe mai pensato che il sole potesse sorgere prima che tutto quello fosse finito.
Possibile che non sarebbero morti tutti in una notte sola? Possibile che l'agonia dovesse prolungarsi anche alla luce del giorno, che la potenza di Fenrir necessitasse più delle sole ore di buio per spezzare tutte le vite necessarie?
I raggi del sole avrebbero fatto sembrare più crudo, più reale, il sangue che imbrattava la terra e la distruzione di ogni cosa, avrebbe sottolineato le crepe e le schegge, le ossa spezzate.
Il Ragnarok non era fatto per il giorno.
La Notte delle Leggende avrebbe dovuto essere solo una notte e poi nulla più.
Eppure era finita.
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E ora è il momento del capitolo decisivo (quello vero)
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Capitolo 31 – Ragnarok
“Venne la tempesta, ella sentì il rullio del mare a Ovest e a Est proveniente dalle acque del mare del nord e del Kattegat; l'immenso serpente che faceva il giro della terra nella profondità del mare tremava in spasimi; si avvicinava il crepiscolo degli dei, il Ragnarok, come i pagani chiamavano l'ora estrema quando tutto sarebbe perito , perfino gli eccelsi Dei. Il coro dei galli risuonò e gliDei cavalcarono sopra l'arcobaleno, vestiti d'acciaio per combattere l'ultima lotta; davanti a loro volarono le valchirie alate e la fila si chiuse con le figure dei guerrieri morti; tutta l'aria intorno a loro brillò con lampi di luce dell'aurora boreale, ma fu l'oscurità a vincere.
Il momento fu orrendo. […]
Nell'aria si sentivano colpi di spada e di mazza, di frecce che tagliavano l'aria come se fosse una grandinata tempestosa che passasse sopra di loro. Era arrivata l'ora in cui il cielo e la terra si sarebbero frantumati, in cui le stelle sarebbero cadute, in cui tutto sarebbe perito nel fuoco”
Hans Christian Andersen – La figlia del re della palude
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La voce di Fenrir era incomprensibile, di per se, ma sembrò insinuarsi sotto ogni superficie per farla vibrare e trasmettere il messaggio.
La notte delle leggende era finita, eppure erano quasi tutti lì, a combattere.
Il castello di Lilith era distrutto come lei, non sarebbe potuto più essere teatro di una gloriosa fine.
Il ragnarok sarebbe avvenuto in un giorno, ma non per questo sarebbe stato più luminoso.
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La citazione l'ho trovata nel libro più bello e più vecchio che ho, un'edizione fantastica delle fiabe di Hans Christian Andersen... mi sembrava appropriato.
E lo era. Appropriato. Perfetto. Ho letto tutto con un senso di impotenza ed eccitazione. Avevo timore di quello che avrei trovato... Quando ho letto di Mark sul dorso Di Shadow ne ero felice, ma poi pensavo agli altri che erano con lui. Oddio... siamo a quel momento...
Ogni frase che mi viene in mente per continuare mi sembra che interrompa la bellezza di ciò che hai scritto!
I resti del drago del Cavaliere Bianco si trovano nella vecchia Artesya, quindi a meno che non voglia iniziare un nuovo incubo avremo un cavaliere di drago senza drago... A proposito... dov'è? Dov'è poi chi deve morire?
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E la Morte non sarebbe stata l'unica a gioire.
Dracula sentì dentro di sé la paura, l'odio e la voglia di uccidere prendere il sopravvento. Avrebbe punito Dollaro e il suo ardire, avrebbe messo le mani su John e salvato tutta la sua famiglia. E tutti lo avrebbero temuto.
Ma bastò la vocina di Lily per fargli stringere il cuore.
<< Mark! >> chiamò e due lacrimoni le rigarono il visino pallido.
Non avrebbe mai dovuto trovarsi lì. Una creaturina così piccola ed innocente in mezzo a dei mostri che non avrebbero avuto alcuna pietà di lei. Era tutto sbagliato. Eppure non lo era.
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Ah! Siamo alla fine, giusto? Io non ricordo neanche più chi è presente alla battaglia... come si chiamava quel dragoniere anziano? Horowitz? Ma lui c'è oppure no? 👍: 0 ⏩: 1
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Fenrir si alzò sulle zampe posteriori, il petto vibrante e la bocca aperta. I draghi sciamarono a destra e a sinistra, spaventati anche quando non erano alla portata delle sue fauci.
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Horowitz è morto. Era diventato tutt'uno col suo drago e le teste d'Idra... L'hanno ucciso a Lyngvi.
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<< Stagli lontano, Dian!!! >> urlò Mark << Che nessuno si avvicini!!! >>
Affaticato, Shadow si affiancò a suo padre, osservando da lontano Dollaro che volteggiava attorno a Fenrir, potendosi muovere liberamente senza cavaliere.
<< Mark! >>
<< Lily, no! >> gridò Vlad, non riuscendo a trattenerla. Sentì il suo corpicino dissolversi tra le sue braccia e, con un fiotto di luce, la bambina ricomparve tra le braccia di Mark. Sebbene fosse felice di vederla sana e salva, non fu contento di ciò, ma non riuscì ad evitare l'abbraccio in cui lo stritolò dopo settimane di nostalgia.
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Ecco. Per esempio quella cosa non me la ricordavo. Sono successe un mare di cose, e quando scrivo sono in trance, se non rileggo il tutto con calma non riesco a fissare nella memoria... 👍: 0 ⏩: 2
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Dollaro volava intorno a Fenrir, apparentemente sicuro di sé, come se lui non potesse essere un obbiettivo per la furia del mostro, come se lui non fosse carne viva e saporita che batteva le ali freneticamente intorno a lui, come un mostruoso, lucente colibrì obeso.
Fenrir, nero, ululò e prese a correre.
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Senza Shadow, il più grosso dei draghi, gli altri si sentirono per un attimo spaesati, ma si accorsero immediatamente che Ermes avrebbe potuto avere ragione: Fenrir non era poi così tanto più grosso di un drago, e sebbene feroce e agguerrito non avrebbe potuto resistere per troppo tempo ad un attacco aereo serrato...
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