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Description
Per tutti quei momenti in cui mi sento portata via...

Se non altro, άνεμος significa vento.
Lo Spirito quale soffio vitale, brezza, sospiro.
Ci son state volte che mi son chiesta - Chi sei? - e la risposta... è stata sempre la stessa.
Capisci? Lo vedi? Hai sempre avuto ragione tu, coi tuoi fremiti, impercettibili, con i tuoi pianti e i sussurri e i boati nel buio.
- Fammi entrare! - tuonavi, con l'orgoglio e la fierezza di chi sa cosa può. Il legno scricchiola, lame impetuose squarciano sangue e pensieri: tu irrompi come tuono o saetta e rimproveri le mie metà di non ascoltarti. Mai. Tutto si divide. Duplici abbracci da istinti diversi. Occhi che si chiudono, rami che li acciecano. Chiedo perdono per aver detto - Vabbè -.
Percepisco il tuo - Aprimi! - ma ho paura di te, del tuo ridere sul mio debole collo, della compagnia del tramonto, dopo un caffè, sul terrazzo.
Perchè? Perchè! Perchè, sei chi non sei!?
SE MUORI OGGI SENZA AFFANNO perirai domani di gioie incomprese. Destrezza! In alto una bandiera annuncia la tregua, e lo strapiombo osserva, senza piangere (neanche un po') per tutte le onde che graffiano i fianchi rocciosi.
Non crolla la muraglia che attraversa l'Oriente. I grilli urlano tra le spighe appuntite - Giacciono al suolo merli senza nome! Giacciono e sui loro occhi nessuno vede altro che piume! - Un orecchio audace assorbe i lamenti e stilla gocce di vapore dalle dita bagnate. Silenzio.
- Esiste davvero? -
- Che cosa? -
Non qui né altrove. Ovunque nemmeno. In cima, sul fondo, forse qualcuno lo sa. Portava le mani sul volto come fanno le vedove nelle stoffe nere del lutto privato. Un brivido leggero e sottile: senza saperlo danza ai tuoi passi (e le onde? le Onde creano catastrofi).
- Perderai la via come Teseo senza Arianna, se fai così, e non tornerai - .
Assorbi tutto, e l'anima, succhiala dentro! Anima è vento, svanisce: solo a folate giunge il profumo! Soffia via la nebbia senza pentirti d'averla perduta! Ridi! Grida! Muoio! Il mio tempo non ha alcuna pietà!

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Per tutti quei momenti in cui mi sento portata via...

Se non altro, άνεμος significa vento.
Lo Spirito quale soffio vitale, brezza, sospiro.
Ci son state volte che mi son chiesta - Chi sei? - e la risposta... è stata sempre la stessa.
Capisci? Lo vedi? Hai sempre avuto ragione tu, coi tuoi fremiti, impercettibili, con i tuoi pianti e i sussurri e i boati nel buio.
- Fammi entrare! - tuonavi, con l'orgoglio e la fierezza di chi sa cosa può. Il legno scricchiola, lame impetuose squarciano sangue e pensieri: tu irrompi come tuono o saetta e rimproveri le mie metà di non ascoltarti. Mai. Tutto si divide. Duplici abbracci da istinti diversi. Occhi che si chiudono, rami che li acciecano. Chiedo perdono per aver detto - Vabbè -.
Percepisco il tuo - Aprimi! - ma ho paura di te, del tuo ridere sul mio debole collo, della compagnia del tramonto, dopo un caffè, sul terrazzo.
Perchè? Perchè! Perchè, sei chi non sei!?
SE MUORI OGGI SENZA AFFANNO perirai domani di gioie incomprese. Destrezza! In alto una bandiera annuncia la tregua, e lo strapiombo osserva, senza piangere (neanche un po') per tutte le onde che graffiano i fianchi rocciosi.
Non crolla la muraglia che attraversa l'Oriente. I grilli urlano tra le spighe appuntite - Giacciono al suolo merli senza nome! Giacciono e sui loro occhi nessuno vede altro che piume! - Un orecchio audace assorbe i lamenti e stilla gocce di vapore dalle dita bagnate. Silenzio.
- Esiste davvero? -
- Che cosa? -
Non qui né altrove. Ovunque nemmeno. In cima, sul fondo, forse qualcuno lo sa. Portava le mani sul volto come fanno le vedove nelle stoffe nere del lutto privato. Un brivido leggero e sottile: senza saperlo danza ai tuoi passi (e le onde? le Onde creano catastrofi).
- Perderai la via come Teseo senza Arianna, se fai così, e non tornerai - .
Assorbi tutto, e l'anima, succhiala dentro! Anima è vento, svanisce: solo a folate giunge il profumo! Soffia via la nebbia senza pentirti d'averla perduta! Ridi! Grida! Muoio! Il mio tempo non ha alcuna pietà!