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Isatyr — Thoughts

Published: 2012-05-22 13:36:11 +0000 UTC; Views: 242; Favourites: 20; Downloads: 4
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Description ( "La paura del nuovo per la certezza del passato è insensata!" urlavo sul palco, e la sentivo mia...)

Il nuovo compare, scompare,
fa capolino in luoghi
sempre diversi
e afferrarlo
oggi
sembra impossibile.

C'è troppa luce sulle colline
aride,
ricoperte di sterpi
troppo aguzzi
da attraversare.
Ma sento il mare,
l'estate, i grilli sulla terra battuta
strillano al caldo
ed io
sospirando
cammino.

Martedì ventidue maggio duemiladodici ore quindici e ventisette :
il sole brucia le tegole
delle case, io
strappo stoffe e grondo
nel campo. Come ranocchio
lontano dall'ombra, mi sento
sciogliere in vampate
di rabbia, e grido e piango
e strappo l'erba
dai tuoi capelli.

(Una serpe ghigna
ed io, io avvicinandomi
le sorrido...)
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