HOME | DD

Description

me + unusual me ( yes so thin AHAHAHH)

parlare ancora qui potrebbe essere difficile
perchè non molti potrebbero capire, perchè molti pensano di capire, ma in realtà non capiscono.

e poi tutti " colpa dei mass media"
e poi tutti " voleva dientare una modella"
e poi tutti " io non ci cadrò mai"

e poi tutti che non se ne accorgono.

muori lentamente e nemmeno tu te ne accorgi.

si potrebbe dire tanto, ma le parole non possono spiegare una sofferenza tale da tentare di mangiare te stessa.

e nessuno dice
e nessuno parla

e tu resti nell'ombra
e tu resti nell'ombra

e tu odi chi dice che vorrebbe essere magra come te
tu non vorresti esserlo stata

quella mattina tutto sembrava stupendo.
quella mattina c'era il sole e gli uccelli cantavano e quella mattina c'era la brioches calda e quella mattina sembravi felice.
bisognava svegliarsi...il lavoro aspettava solo te

cinquantatre, pochi si.

la noia ti sobbalzava agli occhi e tu lentamente piegavi i vestiti che qualcuno distrattamente aveva spiegazzato con le mani mentre ti guardava e chiedeva consiglio.

e poi c'erano le vetrine, e i manichini, e le persone che ti facevano i complimenti.

c'era però quel qualcosa dentro di te che non andava.

cinquantadue.

giorno dopo giorno pensavi a come sarebbe bello se...
e quei giorni pensavi a quante volte facevi le scale per non avere niente

cinquantuno
e i pantaloni cominciavano a desiderare le cinture.

poi arrivò lui che non era bello, ma parlavate del futuro su panchine e poi ti lasciò.

cinquanta
e la vita ormai più non canta.

si presentò ed era bello, ma non così tanto e poi a te non piacevano i belli.
ti prese, ti rapì il cuore e ti fece parlare di te come nessuno aveva mai fatto e i suoi baci, oh i suoi baci...
ma tu non volevi soffrire.

" non possiamo andare avanti,ti lascio e lo faccio per te"
egoista, lo sono sempre stata.

quarantanove o forse meno

e poi un giorno i pantaloni erano troppi larghi per non cadere e li hai capito.

[ la storia ha un lieto fine. lei è viva]

-------------------------------------------------------------------------

e mi scuso con le persone che anoressiche lo sono veramente. chiedo venia, forse nemmeno io potrei mai capire.

quarantanove non si può chiamare anoressia, ma l'hanno chiamata così.

[ non mi convince, ma non ho nemmeno voglia di modificarla]

Description

me + unusual me ( yes so thin AHAHAHH)

parlare ancora qui potrebbe essere difficile
perchè non molti potrebbero capire, perchè molti pensano di capire, ma in realtà non capiscono.

e poi tutti " colpa dei mass media"
e poi tutti " voleva dientare una modella"
e poi tutti " io non ci cadrò mai"

e poi tutti che non se ne accorgono.

muori lentamente e nemmeno tu te ne accorgi.

si potrebbe dire tanto, ma le parole non possono spiegare una sofferenza tale da tentare di mangiare te stessa.

e nessuno dice
e nessuno parla

e tu resti nell'ombra
e tu resti nell'ombra

e tu odi chi dice che vorrebbe essere magra come te
tu non vorresti esserlo stata

quella mattina tutto sembrava stupendo.
quella mattina c'era il sole e gli uccelli cantavano e quella mattina c'era la brioches calda e quella mattina sembravi felice.
bisognava svegliarsi...il lavoro aspettava solo te

cinquantatre, pochi si.

la noia ti sobbalzava agli occhi e tu lentamente piegavi i vestiti che qualcuno distrattamente aveva spiegazzato con le mani mentre ti guardava e chiedeva consiglio.

e poi c'erano le vetrine, e i manichini, e le persone che ti facevano i complimenti.

c'era però quel qualcosa dentro di te che non andava.

cinquantadue.

giorno dopo giorno pensavi a come sarebbe bello se...
e quei giorni pensavi a quante volte facevi le scale per non avere niente

cinquantuno
e i pantaloni cominciavano a desiderare le cinture.

poi arrivò lui che non era bello, ma parlavate del futuro su panchine e poi ti lasciò.

cinquanta
e la vita ormai più non canta.

si presentò ed era bello, ma non così tanto e poi a te non piacevano i belli.
ti prese, ti rapì il cuore e ti fece parlare di te come nessuno aveva mai fatto e i suoi baci, oh i suoi baci...
ma tu non volevi soffrire.

" non possiamo andare avanti,ti lascio e lo faccio per te"
egoista, lo sono sempre stata.

quarantanove o forse meno

e poi un giorno i pantaloni erano troppi larghi per non cadere e li hai capito.

[ la storia ha un lieto fine. lei è viva]

-------------------------------------------------------------------------

e mi scuso con le persone che anoressiche lo sono veramente. chiedo venia, forse nemmeno io potrei mai capire.

quarantanove non si può chiamare anoressia, ma l'hanno chiamata così.

[ non mi convince, ma non ho nemmeno voglia di modificarla]