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#1980 #astroboy #tetsuwanatom #train #violence
Published: 2014-08-14 02:12:05 +0000 UTC; Views: 1091; Favourites: 14; Downloads: 0
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Description
"C'mon, Atom, let us take a look inside your chest!"That's unpleasant, but Atom just can't defend himself... And the teacher does nothing.
From the 1980's series, Degoichi episode.
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Comments: 89
TheBoeingKid [2016-05-13 14:51:44 +0000 UTC]
Me: step back and let me take a look at him. *pulls out screwdriver and wrench
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Hirpina81 In reply to TheBoeingKid [2016-05-14 15:59:50 +0000 UTC]
It's dangerous, you know: in 1980s series Atom runs on nuclear batteries. If you take wrench and screwdriver, you kill him and yourself. And blow up all a city, in attempt to do this 'innocent' trick.
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TheBoeingKid In reply to Hirpina81 [2016-05-14 20:35:41 +0000 UTC]
I'm not going for his power supply.
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Hirpina81 In reply to TheBoeingKid [2016-05-14 23:37:16 +0000 UTC]
Ah, so you're a roboticist, you know where to put your tools... and what not requested surgery are you going to do to Atom?
No, seriously, I think this scene is a real violence, even if we're talking about a robot.
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TheBoeingKid In reply to Hirpina81 [2016-05-15 00:25:52 +0000 UTC]
I'm fixing the rattling sound that everyone is complaining about.
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Hirpina81 In reply to TheBoeingKid [2016-05-15 23:57:12 +0000 UTC]
Ah ah ah! :-D
Which sound are you talking about? ^_^'
Poor Atom! He's rattling somewhere in his robotic limbs? This could be problem! Maybe it'd be the case to send him to Ochanomizu, maybe in "sleep mode", to be more safe.
Do you remember why his classmates are doing it?
Shibugaki had that horrible portable videogame, and it was so poorly made that even Atom did not get how it worked. So Atom lost the match and he had to pay pledge. But robots are not meant to possess anything. Shibugaki wants something precious from him, but seeing Atom has got only himself, helps himself taking his own price, taking a look in Atom's control panel.
Atom is not a toy, not an alarm-clock, not a simple machine. And he could kick them away one by one, but this could hurt them. So he did not do anything, and suffered the violence.
When they are finished, and Atom is called for an emergency, he discovers his feet-rockets don't work anymore. It became harder to save his classmates from the incoming disaster.
I think that it would be enough to ask: "Atom, could we take a look at your circuits?"
I don't think he would answer "no".
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TheBoeingKid In reply to Hirpina81 [2016-05-16 02:32:45 +0000 UTC]
No, I think there's a small rock in his torso. I'm going to remove it. *removes rock. Aha! There's your problem! *shows rock to everyone.
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Hirpina81 In reply to TheBoeingKid [2016-05-17 00:39:26 +0000 UTC]
Ah, so you want to cure him! Good idea!
That stone was Tamao's necklace, which had fallen inside Atom's chest, when Shibugaki and other classmates took a look inside poor Atom's body. That stone made Atom unable to fly properly when he needed to.
I hope this had been a good lesson for those violent guys.
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TheBoeingKid In reply to Hirpina81 [2016-05-17 03:55:18 +0000 UTC]
It was caught between two of his gears, which control his left leg. He could still fly, but if he walked, he couldn't stop tripping.
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AsymptoticWay [2014-09-06 09:43:59 +0000 UTC]
Mi piace il modo in cui usi i pennarelli, veramente originale e poco comune! Ma hai pensato qualche volta ai copic? Credo che ti ci troveresti benissimo
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Hirpina81 In reply to AsymptoticWay [2014-09-06 15:29:24 +0000 UTC]
Non so esattamente cosa siano. Uso i pennarelli normali, quelli a punta grossa... quelli, per capirci, che danno ai bambini. E carta comunissima, che ogni tanto fa sbavare i colori...
I miei mezzi sono questi.
Ogni tanto uso gli acquerelli e le tempere, altre volte i pastelli o le penne colorate. Insomma, quello che trovo.
Questa scena, poi, l'ho fatta molto in fretta, di notte, perché mi aveva colpita particolarmente. Soprattutto l'insegnante che non fa nulla, anche se aveva commentato qualcosa sui giovani d'oggi e i videogiochi, ed era molto vicino.
E ho anche pensato che quella specie di console da viodegiochi doveva essere molto difettosa e mal concepita: se Atom stesso non ci ha capito niente, pur essendo una raffinatissima intelligenza artificiale, vuol dire che non è di gran qualità.
E infatti ha perso con Shibugaki alla prima partita.
Visto che non ha niente di prezioso, a parte sé stesso, ecco come gli fanno pagare pegno.
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AsymptoticWay In reply to Hirpina81 [2014-09-06 16:40:25 +0000 UTC]
I copic sono i pennarelli che usano i mangaka. Hanno il pregio di non lasciare il segno del tratto quando li usi e di poter sovrapporre strati su strati creando sfumature pazzesche senza che la carta si strappi. Puoi usarli per fare cose del genere:
www.facebook.com/MamugayaDaizu…
www.facebook.com/MamugayaDaizu…
questo artista usa i pastelli per le lumeggiature, ma tutto il resto è fatto a copic.
L'unica controindicazione è che, almeno dove li compro io, costano 4€ l'uno. -.-
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Hirpina81 In reply to AsymptoticWay [2014-09-06 17:17:37 +0000 UTC]
Quattro euro l'uno?
Uhm... forse è meglio che continui con i miei Giotto da bambini
Posso fare anche quattro o cinque tratti sullo stesso punto, stando attenta a non bucare il foglio, che peraltro si arriccia all'istante. Inoltre ora sto usando invece dell'inchiostro una comunissima Tratto Pen, che ogni tanto fa a pugni con i pennarelli, sbavando e costringendomi a correzioni avventurose, e a volte a correzioni al computer.
Sembra inoltre che l'arancione-rosa che uso per la pelle artificiale di Atom non sopportino la vicinanza con il verde della sua cintura... così ogni volta devo inventare un sistema per far asciugare l'uno e l'altro colore o lasciare bianco sufficiente nel mezzo.
Essendo totalmente autodidatta, praticamente cresciuta selvaggia in queste cose, mi arrangio con quello che ho, e oltre all'efficienza pretendo da me anche la rapidità. L'errore non è tollerato, e se c'è, è come se mi scalassi da sola un voto.
Normalmente uso la penna direttamente, senza fare impalcature o linee in più. Il successo e fare qualcosa di buono, senza dover correggere.
Mi sono imposta questa autodisciplina da sempre, non ho una tecnica vera e propria, solo passione e dedizione.
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AsymptoticWay In reply to Hirpina81 [2014-09-06 17:20:16 +0000 UTC]
Hahah idem! Esattamente come te: tutto quello che so fare l'ho imparato da sola. Ho dovuto inventarmi una tecnica per usare i pastelli ed è tutto quello in cui mi sono affinata.... adesso la gente me lo scambia per Paint Tool Sai e i gruppi mi dicono che sbaglio cartella quando cerco di mandare qualcosa! xD Però per il resto non so fare quasi niente. xPP
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Hirpina81 In reply to AsymptoticWay [2014-09-06 22:10:41 +0000 UTC]
Uhm... sembra che facciamo la stessa strada
Io avrei voluto fare l'Istituto d'Arte e poi qualche vero corso di fumetto, non le poche cose che per avventura ho preso al volo (a 15 anni, un anno intero, pochi giorni alla settimana, con un insegnante che per poco non mi aggrediva, perché cercando di fare le impalcature, tradivo le mie proprie proporzioni... ma a me le impalcature non servivano, già da tempo immemorabile e già da allora!; un paio di anni fa, con un vero maestro di fumetto, che però credo arrotondasse lo stipendio, e che alla fine non mi ha aperto alcuna strada in più... almeno conosco della teoria in più su come si prepara una storia, con la sceneggiatura e tutto).
Invece sono andata al Liceo Classico, a farmi scartavetrare ben bene, e poi all'università, dove ho condotto un paio di vite parallele oltre allo studio. Ma ora è finito tutto.
Tutto quello che so è farina del mio sacco, e quando la gente ancora arzigogola per fare una sola figura, spendendo decine e decine di tratti per una linea sola, io ho finito di fare tutto, mani comprese.
A volte faccio dei ritratti, ma avere un modello in carne e ossa a volte può essere un problema, così preferisco copiare dalle foto.
Ogni tanto mi prende la mania della scrittura e invento storie. A volte la vena si esaurisce, a volte invece è come un fiume in piena. Non sai mai quando ricapiterà...
Paint tool? Magari è perché le tue tavole sono molto nitide. La sensazione è quella, ma per qualche motivo ho pensato che fosse appunto solo una sensazione. Di solito so distinguere al volo ciò che è nato digitale da quello che non lo è.
Un mio punto d'orgoglio è dimostrare chiaramente che i miei lavori sono fatti a mano, ma che tuttavia hanno avuto l'apporto del computer, rendendo noto che non sono di parte, ma uso entrambe le possibilità.
Specialmente nella sezione 'scrap', dove ci sono alcuni degli schizzi fatti in fretta sulle agende: la gran parte dei righi è cancellata, un tratto alla volta, e non ci sono i numeri di data. È un lavoro certosino che però da le sue soddisfazioni
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AsymptoticWay In reply to Hirpina81 [2014-09-06 22:34:58 +0000 UTC]
Andrò senza dubbio a controllare la tua sezione scraps xD beh io ho fatto lo Scientifico invece del Classico, e adesso sto facendo Lettere al'università... Ti dirò, può sembrare strano ma non ho mai provato seriamente il desiderio di pigliare una strada che possa consentirmi di fare l'"artista" per lavoro. Non che mi veda male a fare l'illustratrice, ma il mio problema principale (secondarie sono le mie tutto sommato non così eccelse capacità) è che sono cronicamente incapace di lavorare su commissione. Io mi considero innanzitutto una fanartist: piglio cotte per personaggi, e mi metto a disegnarli; punto. Stesso discorso dell'incapacità di lavorare su commissione (o semplicemente su qualcosa che non è uno schianto d'ispirazione che mi viene dall'interno) posso farlo, ahimé, per la scrittura e per la musica. Scrivo storie e compongo brani cantati da quando facevo le elementari - ma studiare musica non fa per me, per cui ho abbandonato al terzo anno di pianoforte (con maestro privato, non al Conservatorio), e le storie che scrivo (mostly fanfiction) se ne resta ad ammuffire nella mia cartella Stuffz sul pc. Ispirandomi ad Astro Boy ho composto forse 5 o 6 brani, non ricordo nemmeno bene. Credo che il video di un concerto in cui canto "Atom" sia nella mia galleria fb, se t'incuriosisce.
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Hirpina81 In reply to AsymptoticWay [2014-09-06 22:52:21 +0000 UTC]
Hai un video? ^_^ Wow! Mi piacerebbe vederlo! Per quello che riguarda me, ogni tanto scrivo delle poesie per delle musiche che conosco molto bene. Ma la poca musica che so è tutta tratta dalla necessità di stare dietro alle lezioni di Storia della Musica. Mi mettevano in braccio una partitura con tutte le sezioni, e io dovevo stare dietro ad un brano di una sinfonia... senza saper leggere una nota che fosse una! Così ho imparato da me. Il professore non ha mai apprezzato veramente lo sforzo, ma da analfabeta completa, ora so scrivere la musica e comporre piccoli brani ascoltati e memorizzati.
Una volta "rischiai" di avere un maestro di musica, ma avevo già vissuto l'esperienza di essere maltrattata dagli insegnanti, e lasciai perdere.
Ho scritto una traduzione Italiana per la canzone originale di Tetsuwan Atom, in un momento di folle ispirazione. Posso intuire che capisci benissimo cosa intendo
Ho fatto dei lavori su commissione: cartelloni di laurea, ritratti, illustrazioni... con alterne vicende. Una volta avevo fatto più di metà delle tavole richieste, tutte colorate con i pastelli... vale a dire una giornata intera di lavoro ciascuna. Quando la ragazza mi disse che non le servivano più, le domandai perché non mi avesse avvertito prima. Mi tenni le immagini e le pubblicai come mie. Sono ancora là. Erano degli animali, e fino a quel momento non avevo mai pensato di disegnare degli animali.
Altre volte mi sono ritrovata a fare degli animali antropomorfi tipo Disney. Dopo un po' già li padroneggiavo.
Un grande incentivo è il pagamento, certo... ma è comunque una grande soddisfazione fare felice della gente usando quello che fa felice te. ^_^
Ho anche una marea di foto. Fino a che ho potuto, ho usato il vecchio rullino. Ma ora sono tutte digitali. Vorrei poterle conservare anche fuori dal computer, ma costerebbe un patrimonio.
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AsymptoticWay In reply to Hirpina81 [2014-09-07 09:46:52 +0000 UTC]
Io avevo imparato al pianoforte True Blue e Boy's Heart. Quanti ricordiiiiiiii
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Hirpina81 In reply to AsymptoticWay [2014-09-07 13:32:24 +0000 UTC]
Ho un canale su you-tube, ma lì davvero è tutto sperimentale. La gran parte dei video è una registrazione di una cassetta per avere la versione digitale della musica, traendola dal video. Poi ho provato a fare dei piccoli cartoni animati. Tutti in bianco e nero, senza sfondo... una faticata! :-p
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AsymptoticWay In reply to Hirpina81 [2014-09-07 13:54:41 +0000 UTC]
hahah magari linka, ci darei volentieri un'occhiatina non appena ho tempo ^^
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Hirpina81 In reply to AsymptoticWay [2014-09-07 20:58:05 +0000 UTC]
Il canale, tanto per cambiare, è a nome Hirpina81. Non so se posso mandarti un link da qui. Magari te lo mando da facebook, così sono certa di non violare alcuna regola!
Ognuno di quei cartoni non dura molto. Anzi, dura pochissimo. Tuttavia c'è voluto un ampio dispiegamento di energie per creare ciascuno di essi.
Uno dei miei primi video riguarda il mio proprio modo di disegnare, direttamente a penna, senza impalcature e schizzi; sono io il cameraman, oltre che l'artista, così per un po' mi dimentico di seguire la mano destra che disegna con la sinistra che riprende. E i rumori di fondo sono un simpatico regalo della coinquilina di allora.
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AsymptoticWay In reply to Hirpina81 [2014-09-07 21:03:10 +0000 UTC]
Tranquilla che non violi alcuna regola linkando nei commenti xD
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Hirpina81 In reply to AsymptoticWay [2014-09-08 17:16:09 +0000 UTC]
Mah. Una volta che misi un video in un forum, mi bannarono per tre giorni... non avevo letto il regoamento, e c'era scritto a chiare lettere; invece qui il regolamento l'ho letto, e nonostante non mi sembrava ci fossero divieti del genere, preferisco fare in un altro modo. Non si sa mai.
A volte al primo errore ti cacciano a calci... Sono un po' prevenuta, preferisco mettere le mani avanti.
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AsymptoticWay In reply to Hirpina81 [2014-09-08 17:56:14 +0000 UTC]
Mah sono qui da un anno intero e ho sempre linkato video da youtube o qualunque altra cosa nei commenti senza k nessuno mi dicesse granché... puoi stare tranquilla ^^
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Hirpina81 In reply to AsymptoticWay [2014-09-08 22:32:52 +0000 UTC]
Mah... per ora preferisco fare le cose con calma. Già mi sono beccata tanti di quei Lama da poterci fare un allevamento... non ho voglia di prendere anche il resto.
Volevo domandarti una cosa, riguardo il disegno di questa pagina: molti commentano che hanno riso a crepapelle di fronte a questa aggressione, mentre io mi trovo ad essere l'unica che ha provato vero e proprio disagio nel vedere cosa stavano facendo ad Atom.
Forse prendo le cose un po' troppo sul serio, ma l'insegnante che vede e non fa nulla, e i ragazzi che dovrebbero sapere che maneggare addosso ad un robot caircato ad energia atomica non è proprio sicuro al cento per cento... e Atom che deve stare fermo e lasciargli fare quel che gli pare... l'ho trovato insopportabile.
Tutt'altro che divertente.
Che ne pensi? A te fa ridere?
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AsymptoticWay In reply to Hirpina81 [2014-09-08 22:53:01 +0000 UTC]
Beh, nemmeno un po'. Penso che il pannello di controllo è l'unico punto vulnerabile del corpo di Atom - e immagino dunque il suo naturale disagio, in circostanze del genere. In ogni caso sono dell'opinione che scene come questa (che abbondano soprattutto nella seconda serie anime), eccessivamente patetiche e tese a suscitare commozione in chi guarda nei confronti alle ingiustizie a cui è sottoposto il robottino, non ricalchino in maniera esatta la poetica dell'autore. Scene di questo tipo in Tezuka sono molto più aspre e "adulte" - ricordo la parte sulla schiavitù nel circo (volume 7 mi sembra?) che era lunga pagine e pagine, e quella seriamente ha avuto effetto su di me, ed è stato un effetto di indignazione e di schifo per Hamegg, più che di pena piagnucolosa per Atom. Negli anime scene del genere vengono stemperate e delle volte avverto come una "strumentalizzazione" della figura di Atom che viene tirata un attimo fuori dal suo vero contesto e utilizzata per sviluppare tematiche come il bullismo fra gli scolaretti, la presa in giro e l'esclusione del compagno di classe "diverso" etc. E' come se avessero voluto semplificarle a tratti per un pubblico più giovane. Riflessioni del genere le ho fatte riguardo ad alcune scene simili della serie del 2003, tipo quella dove lo prendono a sassate - diventa puro patetismo fine a se stesso in questi casi, e in genere mi disturba. E' solo una mia opinione naturalmente eh ^^
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Hirpina81 In reply to AsymptoticWay [2014-09-08 23:17:41 +0000 UTC]
Beh, nella serie del 1980 non badavano troppo a certi dettagli. Facilmente è come hai detto tu: hanno cercato il patetismo facile.
Tuttavia, nel fumetto, poi nella serie del '63 e poi in questa, nella puntata della sfinge gli succede qualcosa di assolutamente analogo, e che non ha altro significato se non "maltrattiamo il robot, dagli al robot!": Atom, dopo che gli è saltata in aria l'auto (ma che, va in giro per il Messico da solo? Mah, avrà un permesso di viaggio...) cerca informazioni in una tenda. Ricordi che benvenuto gli fanno? Prima tante pistole spianate addosso, poi uno gli lancia perfino un secchio in testa. Tutto totalmente gratuito, e faceva già parte del fumetto.
Per quello che riguarda la scena del treno, si tratta di bullismo di bambini; sembra intendere: che non pensiate che i bambini siano sempre dolci e teneri! Sanno essere anche molto cattivi, e sotto gli occhi dell'insegnante possono prendersela con chi, per un motivo o un altro, non può difendersi.
Il problema di Atom non è che è troppo debole, ma al contrario è troppo forte, e potrebbe vaporizzarli tutti!
E se gli fanno dei danni? (cosa che in parte succede, ed avere un eroe a mezzo servizio, quando il mondo sta crollando, non è il massimo).
E se si beccano una dose di radiazioni? Poi se la prenderanno con il pericolosissimo robot, non con chi gli ha forzatamente messo le mani addosso contro ogni buon senso e sotto gli occhi dell'insegnante...
Non so, sono un po' di parte quando vedo 'ste cose, a prescindere se siano in sintonia con la storia oppure no. Qui una persona è stata resa oggetto. E che si tratti di un robot dalla raffinatissima intelligenza artificiale, non fa che inasprirmi...
Un'altra volta, in cui si rischia di provocare danni gravissimi, accade nell'episodio dei palloncini, "The devil's baloons", che c'è anche nel fumetto; non ho potuto trovare la versione dell'anime del '60 ma quella dell'80 è esattamente come quella del fumetto, se non per pochi particolari differenti.
Quando Atom entra per la finestra, inseguendo una delle sue brutte copie, un tizio lo ferma: pistola puntata, gli chiede di dimostrargli se è quello vero. Ricordi che gli succede? Apre lo sportellino per mostrare i circuiti e il pannello di controllo, e il tizio non ha niente di meglio da fare che sparargli.
Nel fumetto, Atom è a gambe all'aria: danni gravissimi per cui servirà il sacrificio di Uran e Cobalt. Nell'anime dell'80 è più o meno lo stesso, ma sinistri fili di vapore verdino escono dalle ferite... si tratta di un motore atomico, e quel tizio, per dimostrare chissà che potenza, ha rischiato di provocare delle radiazioni e magari una seria esplosione.
A che pro sparare ad Atom, quello vero? Nel fumetto non è altro che puro odio; nel cartone si spiega tutto con un intrigo politico che coinvolge anche Skunk e un'elezione imminente. Ma il punto resta: non è altrettanto gratuito?
(Ho fatto anche una tavola a fumetto di quella parte... proprio perché mi aveva colpito quella violenza gratuita...)
Insomma, non pretendo di essere più "realista del re", ma c'erano accenni al patetismo fine a sé stesso anche nel fumetto.
È stata sempre quella la sensazione, dalla prima volta che vedemmo Tetsuwan Atom in Italiano, da bambini: troppo crudele, troppo insensatamente cattivo... e Atom sempre non creduto, sempre una vittima. Il robot Giapponese ora non era l'invincibile macchina a cui eravamo abituati, ma un bambino-robot, sfigato più che mai, sebbene fosse veramente una brava persona.
È il personaggio che è fatto così. Quando nel fumetto per un po' cambia carattere, non diventa più simpatico, ma di colpo le disgrazie non gli capitano più... e se gli fanno del male, non colpisce tanto quanto prima. L'unica cosa che continuo a pensare, guardando l'Atom che se ne frega degli umani è: "Ma cosa ti è stato fatto?". Quando rinsavisce, quasi non mi interessa di sapere come.
Il bravo bambino che si trova nel mondo corrotto non può avere vita facile; a volte però sembra impossibile, perfino per chi ha tutti quei poteri speciali.
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AsymptoticWay In reply to Hirpina81 [2014-09-09 09:56:44 +0000 UTC]
Vero quello che dici, ma non so come spiegarlo, fatto da Tezuka in persona era fatto meglio. Cioè non scade mai nel patetismo, secondo me. Non è mai sgradevole, nel senso che non disturba oltre il dovuto, che suscita le reazioni giuste. E se sei un criminale, e Atom ti sta fra le scatole ad impedirti di portare a termine un chissà quale tuo piano, e sai che sparargli nel pannello di controllo è l'unico modo per metterlo bene o male KO, beh lo fai, ecco... non so spiegarlo bene, so solo che quando li scrive Tezuka non mi da fastidio, mentre nell'anime diversi episodi mi avevano dato questa sensazione. In fondo ci deve pur essere qualcosa che distingue un autore conosciuto come "grande" da altri minori... immagino che si tratti di piccole e indefinibili cose del genere ^^
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Hirpina81 In reply to AsymptoticWay [2014-09-09 23:18:25 +0000 UTC]
Purtroppo il mio primo imprinting è stato dato dai cartoni di allora, riguardo ad Atom, da quel cartone in particolare. Ed è stata l'ultima volta che Tezuka ha potuto collaborare, vivente e presente, alla creazione del cartone animato.
Morì nel 1989, e da allora tutto è stato fatto senza di lui: tutti i nuovi fumetti, la serie e il film, e ovviamente il "reboot" ultimo.
Immagino avesse una gran voce in capitolo per decidere questo o quel particolare, e se ha deciso che gli andava bene così, può darsi che non riteneva le nuove storie troppo patetiche...
Alla fine, resto anche io dell'avviso che i fumetti originali sapevano essere di una raffinatezza forse mai più raggiunta dopo. Erano toccanti più che mai, e anche se accadevano fatti piuttosto pesanti da digerire, ti restava solo da amare il personaggio e il suo creatore (Tezuka, intendo... ma anche Tenma, visto che l'ha progettato in quel modo ).
Forse prendo tutto troppo sul serio... forse sono un po' otaku in quel senso: mettici Atom, e amerò qualsiasi storia venga sfornata su di lui! Che poi non è del tutto vero, ma è un fatto che io non detesti il film del 2009, nonostante il monte di difetti che ha, mentre tu lo hai praticamente bandito dall'esistenza!
Quando, nella serie del 2003, sento il vecchio motivetto di Tetsuwan Atom cantato da Robita per far addormentare Tobio, e che si sente anche nelle puntate finali, quando è rinchiuso in casa, costretto a studiare, pieno di potenziale ma sigillato, allora davvero verso qualche lacrima... E poi potrebbe capitare da un momento all'altro, ogni volta che sento la sigla di chiusura della puntata. "Boy's heart" hai detto? Mi dicesti anche che sapevi suonarla; non hai mica un video?
In fondo amo i personaggi complessi e problematici, compatti ed ultrapotenti, ma dal cuore puro e dalle più nobili intenzioni. E se tutto questo è in un pacchetto carinissimo e dalla raffinata intelligenza artificiale, una parte del mio senso critico decide che può riposarsi, che per oggi può bastare.
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AsymptoticWay In reply to Hirpina81 [2014-09-10 13:24:26 +0000 UTC]
Io amo le cose complicate. E infatti ritengo che il messaggio dietro la purezza d'animo e il nobile cuore di Atom non sia del tutto positivo. Dirai beh certo con tutte le cose tremende che gli succedono. No, io ritengo sia ancora più radicale. Lui è un punto luminoso nell'addensarsi della nebbia della meschinità, della crudeltà, del razzismo, della malcelata inquietudine esistenziale dell'uomo. Un punto luminoso di speranza dunque? Può darsi, ma attenzione: Atom è una macchina, ed è questo suo essere macchina (e non un lungo percorso di santificazione e nobilitazione interiore che sarebbe proprio di un essere umano in un caso del genere) che gli consente di essere così com'è, cioè perfetto. La perfezione esiste potenzialmente - ma nelle macchine. La conclusione è tirata implicitamente, ed è quella che non esisterà mai perfezione possibile per l'essere umano, per il semplice suo essere umano; e inoltre che una creatura come Atom non potrà venire generata prima che l'uomo sia in grado di padroneggiare una tecnologia sufficiente per creare una macchina perfetta - cioè, mai. Perché un creatore imperfetto non può generare una creatura perfetta. La finzione del Maestro chiude gli occhi su questo punto, lasciando intravedere uno scenario paradossale: SE PURE la creatura perfetta venisse creata, ecco come sarebbe trattata dal mondo circostante: come un errore, un disturbo, una scoria, come un qualcosa di pericoloso, da cancellare. Nonostante tutto quello che gli succede di atroce, Atom continua ad amare la Terra e i suoi abitanti, che sono i suoi carnefici. Una simile totale dedizione può essere, (pessimisticamente) propria solo di una macchina, che agisce come agisce non tanto per scelta cosciente, ma perché dotata di un programma. L'estrema coseguenza di questa visione delle cose è nell'episodio epico del volume 22, in cui appare Dio - e si rivela essere un robot. Questa è la mia visione dell'Astro Boy. (Come si potrebbe non bandire quel film dalla storia dei prodotti della creatività umana quando si traggono spunti simili dall'idea originale lol? Astro Boy 2009 è di una banalità aberrante, un insulto per chi come me considera la storia di Atom xome uno specchio di alta filosofia. Inoltre DAL DNA DI UNA PERSONA NON SI ESTRAGGONO I RICORDI, è a dir poco una baggianata.) <3
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Hirpina81 In reply to AsymptoticWay [2014-09-10 17:20:26 +0000 UTC]
In effetti il fatto che sia una macchina lo rende affidabile e facile da seguire, proprio come detto da Tenma in più occasioni: un vero leader. Magari non è auspicabile un mondo retto solo dalle macchine, ma sappiamo che Atom non ha velleità alcuna di potere né di dominio. Tanti come lui forse comincerebbero ad essere un problema... e così ecco saltare in aria il laboratorio al Ministero della Scienza, l'incendio e la sparizione della gran parte dei dati sul progetto di Atom.
Mi sono sempre detta che se anche segue un programma, se riesce a far stare bene il prossimo, per me va bene lo stesso.
Nel fumetto si accenna, qualche volta, a che un'intelligenza artificiale non potrà mai essere complessa quanto quella umana; Atom ci riflette: non solo per la faccenda dell'arte, che potrebbe essere ostica, ma che alla lunga anche una macchina potrebbe imparare, magari riscontrando linee guida simili, e categorie comuni tra uno stile e l'altro.
È in discussione un certo senso di astrazione. È quel parlare per metafore, che si vede nella puntata dei test, in uno degli ultimi fumetti: "ungere le ruote"? Qualcuno ha dato una mazzetta perché Atom, incapace di rispondere a quelle domande assurde, non sia distrutto; il fatto che ritorca contro il megacomputer quello che ha imparato, non vuol dire che non confonda anche lui.
Mi sono sempre domandata se, messa in un luogo totalmente alieno (tipo l'Italia...), una intelligenza artificiale pur così raffinata sarebbe veramente in grado di cogliere un dialetto, delle abitudini e delle consuetudini così vecchie e stratificate. Probabilmente alzerebbe bandiera bianca al primo dialogo... Il difetto che si nota nella serie del 2003 è che sembra che tutta la città di Metro City sia sbucata dal nulla, da un momento all'altro; se nella serie dell'80 avevamo una precisa collocazione geografica, e riferimenti al Natale, e Atom vestito in kimono tradizionale per il capodanno, le religioni e varie parti del mondo, nella serie del 2003 invece non abbiamo un passato, solo un presente; non si sa dove siamo, non si fa un cenno alcuno al fatto che Klaus sia Tedesco o che Epsilon sia Australiana. Si parla più o meno di Antartide quando si sa finalmente dove sorgerà Robotonia. Il mondo della serie del 2003 è stato costruito apposta sul personaggio.
Sembrano tutti senza passato, umani, robot, edifici, abbigliamento (preso pari pari dalla serie '80)... ed è un difetto che alla lunga emerge.
Nella serie del 2003 tutti hanno dei piedi molto grandi, cosicché Atom possa andare in giro quasi confondendosi nella folla; Tobio ha quegli occhi grandi, ma li hanno anche i suoi amici, non è lui che è carino, sono tutti gli umani che sono fatti così, eccetera.
Il film del 2009 non è stato così raffinato: nella scena della macchina, quando Astro cerca di rivelarsi a Cora e non ce la fa, si vedono affiancati esseri letteralmente di mondi differenti. Come quando affianchi a Paperinik una slanciatissima Lyla Lay. Decenni separano quelle due creature, e vuol dire tantissimo. E i miei occhi l'hanno visto immediatamente. Avrebbero dovuto farci caso, ma come ben sai, quel prodotto è un luogo comune dopo l'altro, molto Americano.
Se avessero unito quella brillantezza di dialoghi con la raffinatezza Giapponese, e magari unito un po' di tempo trascorso al tutto, forse quel film sarebbe stato un capolavoro. Invece ne hanno fatto un prodotto ad alta digeribilità, come la traduzione Inglese della serie del 2003.
Tuttavia, non posso dire che mi faccia così schifo: in fondo dopo la serie del 1980 qui non era mai arrivato niente su Tetsuwan Atom, e per di più è in Italiano, mentre la serie dell'80 tradotta in Italiano è introvabile. Vorrei tanto poter ricordare se avevano cambiato i nomi o fatto dei tagli. Mi ricordo perfino una puntata in più (quella del cane, trasformato in cyborg)!!!
Questo amore incondizionato e incrollabile di Atom per gli umani è qualcosa che infatti lascia perplessi, come se avesse deciso di non tenere conto di quello che di male gli umani sono in grado di fare e quello che gli hanno fatto personalmente. Ripeto, che sia un programma oppure no, per me non cambia molto. Ma è un pensiero di una fissità esattamente da macchina, da computer, ostinato a fare quel che sa fare.
Un po' inquietante, ma lo trovo anche adorabile... Non posso identificarmi nell'eroe, come invece mi trovo facilmente a fare in altre occasioni, proprio per questa fede incrollabile nell'uomo. Io, a dirla tutta, l'ho persa da un pezzo. Ma se trovo una persona (anche artificiale) che riesce a trovare sempre del buono in quello che gli è attorno, senza chiacchiere ma con motivazioni valide, il mio istinto èattaccarmici come una cozza allo scoglio, perché potrebbe essere l'unica cosa che mi lega ancora al mondo.
L'episodio di Dio? Sai che non me lo ricordo?
Un'ottima occasione per andarmi a rileggere il numero 22
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AsymptoticWay In reply to Hirpina81 [2014-09-10 17:39:46 +0000 UTC]
O forse era il 23? No mi pare il 22 xD
Quoto più o meno tutto quello che dici, e in particolare mi ritrovo d'accordissimo sulle tue puntualizzazioni circa l'incertezza spazio-temporale della serie del 2003 - mentre prima c'erano state delle collocazioni esatte per tutto quello che succedeva. Curiosa la questione del dialetto e delle tradizioni. Un dialetto italiano è sicuramente una lingua che Atom non avrebbe nel database, tuttavia lo immagino perfettamente capace di impararlo - immagino però che la cosa resterebbe lì, e che studierebbe le tradizioni arcaiche associate a quel dialetto come se ci dovesse preparare una tesi di laurea, senza avere la possibilità di coglierle nella loro interezza semantica, nel significato profondo e magari irrazionale che certe manifestazioni possono avere nella visione dei parlanti nativi di quella lingua cresciuti nel contesto di quelle tradizioni.
Giusto il punto dell'aver riesumato un po' le ceneri del povero vecchio Atom agli occhi dei ragazzini della nostra generazione - ma c'era modo e modo per farlo, e secondo me quel film semplicemente non era il modo hahah ormai hai capito che proprio non lo sopporto xDD
Nah, niente video di Boy's Heart... non la riprovo da un paio d'anni, temo di averla piuttosto dimenticata.... magari cercherò di richiamarla un po' alla mente alla prossima strimpellata. ^^
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Hirpina81 In reply to AsymptoticWay [2014-09-10 23:05:01 +0000 UTC]
Era il #22, sono andata a controllare. Ed era la prima avventura che il redivivo Atom affronta, quando ha quel curioso terzo occhio e un corpo praticamente tutto nuovo. E Spica, la robottina che si tramuta in polvere, al seguito.
In verità quella parte del fumetto la trovo piuttosto insipida. E il fatto che appena Atom provi quel suo nuovo potere del terzo occhio, già glielo abbiano disattivato, mi pare un po' una forzatura... comunque, era quella la puntata del Dio-Sfinge che tiene in sé tutte le conoscenze del vecchio mondo. Non le sa usare tanto, visto che, per prima cosa i suoi manutengoli cercano di bucare Atom nella schiena come fosse una nocciola... :-/
Atom ha un aspetto demodé fin dal primo sguardo. Alla prima occhiata ho visto che dimostrava esattamente da che epoca arrivava. Tuttavia quell'aspetto è anche un simbolo di unicità. La fascia metallica in vita, i "capelli" luccicanti di metallo liscio, un corpo semplice e un paio di stivali rossi che in realtà sono le sue gambe... Confrontandolo con il nuovo corpo che verso la fine della serie del 2003 Tenma gli mostra, si vede chiaramente come sarebbe nato se fosse stato inventato ora; magari capace di trasformarsi, come Atlas, ma non semplicemente un bimbetto in costumino e stivali! E quei segni alle giunture mostrati nella serie del 1980 hanno qualcosa di drammatico.
Mettergli addosso un abito, farlo crescere (non ha nove anni ma forse tredici), come nel film del 2009, e fargli quasi mentire su ciò che è, tradisce il personaggio; mi domando gli altri ragazzini che cosa pensino di questo tipo con la testa tonda alla Charlie Brown, che non mangia mai e che non sembra neppure respirare, piccoletto e tuttavia soprendentemente robusto. Ma sono davvero tonti?
Non è come nella serie degli anni '80, dove mettere un abito non voleva dire farsi scambiare per umano, ma solo avere la stessa dignità degli umani; Atom sa di essere un robot e non ha niente di cui vergognarsi.
Trovo che sia molto giusto che nella serie del 2003 giri molto spesso così com'è. Gli abiti non durano su di lui, e lo impicciano solamente.
E quello che fa Zog appena arriva al rifugio? Nessuno pare fare una piega sul povero robot sfrittellato. Neppure Astro. Un errore grossolano: perché non è almeno andato a vedere come stava?
Per certi versi sono contenta che la versione del 2003 non l'abbiano mai importata in Italia, perché se no ci saremmo dovuti sorbire la traduzione della serie Inglese, con quegli osceni tagli e quell'insensata censura. Se tu non sopporti il film, io non sopporto il macello che hanno fatto con la sequenza degli episodi, con le immagini sempre tropo ravvicinate, i tagli delle scene dolci (perché non mostrare Atom che gioca con i giocattoli o che dorme appoggiato al dottor Ochanomizu?), i nomi cambiati, i dialoghi stravolti di aggiunte e tagli arbitrari, la storia modificata senza rispetto... Mi sono resa conto che qualcosa non andava quando, all'ultima puntata, la ribellione del robot-Tobio veniva mostrata in un modo strano, quasi come una sparizione. Non era lui a sparire, ma un'intera sequenza!
Più che altro, riguardo le lingue, non avrebbe problemi ad impararne altre cento e più. Ma il pensiero laterale o analogico è tutt'altra storia. Credo che avrebbe difficoltà in quello, più che nella teoria; ne farebbe una tesi di laurea, esatto !
Oh, niente video? Va beh, adesso non devi per forza riesumare il vecchio brano se non ne hai voglia; per quel che mi riguarda, quando mi verrà l'estro, cercherò di scrivere le note esatte della musica originale di Tetsuwan Atom; è un po' sciocchina, oramai, ma avendo visto la serie degli anni '60, era quel brano che introduceva l'arrivo dell'eroe, e tutto si risolveva.
Nella serie anni '80 invece quando partiva la musica di Atom, eri certo che il povero Atom stesse per prenderle di santa ragione!!! È come quando Vegeta, in DragonBall, dice: "Io sono il principe dei Sayian!". E allora sai che certamente verrà massacrato e occorrerà salvarlo.
Da bambina il contrasto tra macchina e essere umano era troppo forte, sebbene a quei tempi avevo visto film come "Daryl" e "Corto Circuito". Però Atom è speciale, come del resto ogni eroe da favola deve essere, non importa se improbabile: sa ridere e piangere, prova sentimenti profondi, ogni tanto viola disinvoltamente le regole (sempre a fin di bene, eh...) e a volte può ignorare deliberatamente il proprio stesso programma. Quando nella serie del 2003 si trova faccia a faccia con Ranpu (quello con gli occhiali tondi e la fronte sporgente), davvero perde le staffe... ed è a lui che punta quando carica il cannone...
È quasi impossibile far arrabbiare Atom sul serio, ma quando ci riesci, poi occorre che vai via dal pianeta, per un posto più accogliente, tipo Venere.
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AsymptoticWay In reply to Hirpina81 [2014-09-11 07:41:17 +0000 UTC]
Hahahahaha condivido appieno le tue osservazioni sul film.... Astro somiglia a un ragazzino vero, ma non abbastanza da potercisi confondere! E x quanto riguarda l'ordine degli episodi e le scene tagliate della serie 2003, lasciamo perdere, avrò bestemmiato tuttk il calendario. Cioè, Uran/Zoran entra nella storia come se niente fosse prima del suo episodio di presentazione. Un massacro.
A suo tempo ricavai una versione pianistica melodica lenta e un po' jazzata dal tema principale della prima serie... mi stai facendo venire voglia di tornarci. XD
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Hirpina81 In reply to AsymptoticWay [2014-09-11 16:36:19 +0000 UTC]
Quando il brano originale salta fuori appena accennato durante la parata (la puntata di Denkou) e durante lo spettacolo del circo, oppure interamente nella ninnananna di Robita, mi commuovo sempre.
Hai notato? Il Circo dei Robot è cambiato parecchio dalla prima stesura, e stavolta l'hanno ambientato in un posto chiamato Bella Notte. In Italia, no? Solo che non lo dicono mai esplicitamente; che il sindaco si chiami Coward non è un gran che... e pare che tutti i circhi debbano essere Italiani, anche quelli dei robot! Infatti, l'impresario e capo della ciurma si chiama Pannacotta! Gli altri hanno tutti nomi di dolci, ma il capo è un robot Italiano !
Quando vedo scritto Rino come Reno vicino a Las Vegas, ci vedo doppio!!! Rino (oppure Lino) è chiaramente Italiano!
Non so perché sono riuscita a vedere per la prima volta la puntata di Deimos solo in Spagnolo: in Inglese non c'era, o forse non era stata caricata. La trovo deliziosa: "Atom, resta qua!" "Sì certo!" e invece un attimo dopo parte per intrufolarsi sulla nave e curiosare! ♥ Infatti ho scoperto che nonostante sia un robottino potentissimo è anche un peso piuma: appena trenta chili! Ma visto che avevo sentito questa frase solo in Spagnolo e poi in Portoghese, non sono stata sicura del numero esatto, se era 30 o 32... In ogni caso, l'ho amata fin da subito; purtroppo ci sono stati dei cambi anche lì, soprattutto alla fine.
Ho cercato versioni diverse nella speranza di trovare una puntata finale non tagliata. Per questo la traduzione in Persiano l'ho guardata solo da una certa puntata in poi, per poi saltare all'ultima; ne avevo visto altre 4 versioni e non mi occorreva un interprete per capire che era censurata anche quella. Ho trovato qualsiasi pretesto, qui in casa, per criticare la maledetta censura, i tagli e le aggiunte arbitrarie. Purtroppo tra chi si distrae e chi ne ha abbastanza di sentirmi parlare sempre della stessa cosa, ho dovuto limitarmi un sacco.
Per esempio non mi aspettavo che un archetipo di bambino-robot potesse essere AI, il film metà di Kubrick e metà di Spielberg, e per questo riuscito solo a metà. Non dovevano essere sconosciute a costoro le avventure di Astro Boy. Ma se all'inizio la storia è simile, e quindi di qualche interesse, verso la fine diventa un'attesa onirica, molto noiosa, patetica e di poca attrattiva; non ti anticipo niente, se non ti è capitato di vedere questo film. L'attore principale, il ragazzino, è lo stesso de "Il sesto senso".
Le differenze tra il bambino di AI e Atom sono abissali: se il primo è solo fatto per essere la copia di un umano, Atom è invece "oppresso" da una serie di poteri strani e dal fatto di essere la copia di un ragazzino morto, e in qualche modo ne ha i ricordi o una vaga coscienza. Per un po' le storie sono simili, per poi biforcarsi bruscamente.
Se Atom continua a girare dopo 63 anni, AI resta un fenomeno isolato. Peccato.
Che abbiano scambiato la puntata del primo giorno di scuola con un'altra, mi pare quella dell'arrivo di Atlas, è stata una scelta imperdonabile. E Uran che c'è, poi non c'è, e poi di nuovo c'è... ma che significa?
O il fatto più criminoso di tutti: Tobio che scappa e basta? O Daichi che è da sempre stato un robot, con diversi corpi in modo che crescesse? Ma andiamo! Se mio figlio scappa di casa, non sto a farne un sostituto, ma mobilito tutto quello che è in mio potere per ritrovarlo, specialmente se sono a capo del Ministero della Scienza e ho al mio comando un esercito di robot!
E se mio figlio è da sempre un robot, perché fargli un mega pranzo di compleanno o una torta, se non potrà mangiarne neanche un po'?
E Daichi che aveva velleità artistiche... questo me lo ha reso molto più vicino. E ho capito perché ha odiato tanto il padre: Tokugawa che gli brucia una sua tela dipinta mi ha fatto letteralmente ribollire il sangue... ed hanno tagliato anche quella scena!
Ho visto la famigerata puntata di Neverland: qual è il problema? Piuttosto mi domando che fine hanno fatto gli altri bambini prima di loro, e con che mezzo erano capaci di farli veramente librare in volo. Ma che c'era mai da censurare?
Nella versione Persiana ho cercato la puntata di Roxanne e nemmeno l'ho trovata... E perché cambiarle nome? Roxanne ricorda un po' Ryoka della serie precedente, per aspetto, e il nome è un richiamo a Cyrano de Bergerac, in cui la storia è esattamente quella di due innamorati della stessa ragazza, Rossana, ma l'uno aiuta di nascosto l'altro a parlarle e a dire le cose giuste. Esattamente ciò che succede con Atom e Anton... che guarda caso hanno anche praticamente lo stesso nome. Tutto si perde quando lo chiamano Astro, e la lettera è molto ma molto differente; se la versione ridotta mi faceva commuovere, pensa al lago Maggiore di lacrime che ho fatto quando ho sentito quella originale!
Non posso sopportare di vedere il povero Atom perdere il controllo e sbuffare come una vecchia vaporiera!!! ^_^ Ma è una delle mie puntate preferite ♥
Anche l'aspetto di Anton ricorda vagamente quello di Atom travestito da umano, nell'ultima puntata della serie degli anni '80... Richiami e citazioni ci sono ad ogni angolo, e questi che fanno? Tagliano e cuciono e riscrivono, così, come se niente fosse! Come se io prendessi Ritorno al Futuro ma togliessi le scene con la macchina del tempo, tanto la storia fila lo stesso... No, che non fila!!!
Ora basta sennò mi infervoro pure io! ^_^
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AsymptoticWay In reply to Hirpina81 [2014-09-11 21:46:12 +0000 UTC]
Denkou era il robottino invisibile che alla fine veniva polverizzato? Ultimamente è un nome che ricorre nella mia vita. XD
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Hirpina81 In reply to AsymptoticWay [2014-09-11 22:44:10 +0000 UTC]
Nella serie del 1960, nel fumetto e nella serie anni '80 Denkou veniva polverizzato, sì. Mentre nella serie del 2003 Denkou non solo sa rendersi visibile a volontà, ma ha anche un aspetto molto grazioso.
hirpina81.deviantart.com/art/A…
Denkou dovrebbe significare "raggio di luce" o qualcosa del genere; ha uno schermo che confonde gli occhi sia degli umani sia dei robot più avanzati, e si trova sempre impegolato in losche faccende per colpa di Skunk.
Nella versione Inglese ha la stessa voce di Uran, ed è identificato come un robot femminile, mentre nella versione Giapponese, visto che non hanno il neutro (come in Italiano, del resto) gli danno un'identità maschile.
Per un robot non è tanto importante, no? Soprattutto se ha fattezze infantili.
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AsymptoticWay In reply to Hirpina81 [2014-09-12 09:17:24 +0000 UTC]
Probabilmente il mome deriva dal giapponese 電気 "denki" che significa "elettricità".
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Hirpina81 In reply to AsymptoticWay [2014-09-12 16:49:27 +0000 UTC]
Probabile. Il nome non è mai stato tradotto.
Grazie per la precisazione
Nel link c'è il disegno che feci di Denkou, ovviamente la versione del 2003, l'unica visibile
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AsymptoticWay In reply to Hirpina81 [2014-09-12 17:07:56 +0000 UTC]
Visto xD io ho in mente soprattutto quello puciolissimo delle Himekawa
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Hirpina81 In reply to AsymptoticWay [2014-09-12 17:11:14 +0000 UTC]
C'è la storia di Denkou anche lì? Accidenti, eppure l'ho letto pochi giorni fa...
Un'ottima scusa per andare a rileggerselo un'altra volta. Ma questa memoria mi preoccupa.
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AsymptoticWay In reply to Hirpina81 [2014-09-12 17:16:34 +0000 UTC]
Hahahah beh mi pare k stia nel secondo volume..... o nel primo? Ma io non lo rileggo tutto da un paio d'anni quindi sn giustificata lol xD fammi sapere se lo ripeschi, nn è k lì aveva un altro nome?
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Hirpina81 In reply to AsymptoticWay [2014-09-12 20:12:50 +0000 UTC]
Denkou appariva solo nella copertina dell'1, a quanto vedo dal sito... e appariva con l'aspetto del 2003, verde con il mantello dell'invisibilità.
Denkou è uno dei pochi nomi che non sono stati mai cambiati, per quello che ne so; appare nel fumetto Americano con un nome Inglese, ma adesso non ricordo quale fosse, e non era molto epico, per dirti la verità. Nel cartone, in ogni versione, si è sempre chiamato Denkou.
Il primo volume parte con la storia del delfino meccanico, il robot Gunon (che in Inglese diventa Gideon), e che nel fumetto non è stato inventato da Rino, ma da un altro tipo, un generico scienziato molto giovane. Atlas prende spazio fino al secondo volume, e alla fine, molto presto, c'è la resa dei conti con Tenma. Ma Denkou non c'è.
Io leggo tutto da qua:
v2012.mangapark.com/manga/Astr…
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AsymptoticWay In reply to Hirpina81 [2014-09-12 20:40:35 +0000 UTC]
Guarda, non è possibile, ti devono mancare dei capitoli. Io ho i volumetti cartacei, e ti posso giurare che c'è, è uno dei miei episodi preferiti... vuoi che ti mandi le foto su fb? xD
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Hirpina81 In reply to AsymptoticWay [2014-09-13 22:04:27 +0000 UTC]
C'è? Allora chi ha caricato il fumetto ha mancato qualche episodio.
Pensavo di aver letto tutto di tutto, e invece scopro che mi mancano dei pezzi!!!
Magari, se potessi mandarmi le foto, ne sarei contenta!
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AsymptoticWay In reply to Hirpina81 [2014-09-14 08:16:37 +0000 UTC]
Beh di tutto l'episodio forse sn 1 pò tante, ma ora vedo k posso fare.... ^^
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Hirpina81 In reply to AsymptoticWay [2014-09-14 22:03:32 +0000 UTC]
Insomma, fa' con comodo... io cercherò altrove il fumetto, magari in rete c'è, anche se ne dubito.
Quando riesci. Ma se non puoi, non ti preoccupare :-*
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Hirpina81 In reply to M4dG4rl [2014-08-16 14:49:32 +0000 UTC]
I really don't like what they've done, and the teacher who said nothing.
I always feel uneasy when they treat Atom as a toy... If he wanted he could vaporize them all, but he does not. So, he has got to suffer. But do they know that could be dangerous even "handling" him like that?
There was a videogame, and Atom was playing vs Shibugaki. I wonder how on earth Atom could loose playing with such an obsolete videogame, and with such opponent... But he lost, and, as usual, they asked the loosers to pay pledge; Tamao had his birthday necklace, but Atom... he hasn't got anything precious. He IS precious... -_-
Prof Mustachio was watching them playing videogames, so he knew what was going on. But, as teachers usually do, he turned his head away.
I saw that scene as a violence, worse than an alien attack or a mad robot trying to smash Atom.
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Dragonrider1227 [2014-08-15 01:40:28 +0000 UTC]
Oh geez! I remember that scene. It could be pretty bad taken out of context x__x
I never thought about the fact that the teacher does nothing. kind of opens my own bad memories of similar things happening .__.
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